Sarà nei cinema dall’11 agosto, data scelta per l’uscita in sala del suo nuovo Nope, ma il terzo film di Jordan Peele è sempre più – con Minions 2 e Bullet Train – uno dei film più attesi e interessanti di questo momento della stagione, in attesa di quel che vedremo a Venezia 79. La conferma si è avuta nella première esclusiva tenutasi a Roma (della quale vi mostriamo le immagini), dove a presentare il film e a salutare il pubblico sono apparsi i due protagonisti, Daniel Kaluuya e Keke Palmer… che abbiamo intervistato.
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“Un’esperienza horror epica”, la definisce la Universal Pictures che lo distribuisce, della quale sono vittime i residenti in una solitaria gola di nell’entroterra della California, testimoni di una scoperta inquietante e agghiacciante. “Un nuovo incubo pop” del regista di Get Out – Scappa e Us, che ha dichiarato di non voler rivelare i suoi prossimi progetti. A differenza dei suoi due eroi, che vedremo prossimamente alle prese con lo sci-fi The Upper World e nel tanto contestato Being Mortal con Bill Murray, sul quale lei non si sbilancia:
Keke Palmer on production of Searchlight Pictures ‘Being Mortal’ pic.twitter.com/3Q5GmXw6ec
— Deadline Hollywood (@DEADLINE) July 19, 2022
Semplicemente una enfatizzazione della negazione ‘No’, il titolo fa riferimento a come “il pubblico reagisce a ciò che sta pensando e provando nel cinema” vedendo un film horror, ha detto Peele. Un avvertimento e un invito a tutte quelle “persone che pensano di non amare i film dell’orrore, ma forse li amano”, come aggiunge, che è nato “in un momento in cui eravamo un po’ preoccupati per il futuro del cinema” e in cui – per reazione – il regista ha voluto creare qualcosa di spettacolare “che il pubblico avrebbe dovuto venire a vedere”.
Tra i riferimenti citati King Kong e Jurassic Park, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Signs e Il mago di Oz in un film che nasconde molte sorprese – nonostante qualcuno abbia trovato una divertente connessione con un vecchio episodio dei Simpson – e per il quale Jordan Peele ha tratto ispirazione dall’osservazione del cielo.
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“La bellezza del cielo è affascinante – ha spiegato. – Ogni tanto vedi una nuvola da sola, troppo bassa, che mi dà un senso di vertigine e di Presenza, con la P maiuscola. Non posso descriverlo, ma sapevo che se avessi potuto imbottigliarlo e metterlo in un film dell’orrore, avrebbe potuto cambiare il modo in cui le persone guardano il cielo”.
Daniel Kaluuya e Keke Palmer alla Premiere italiana di Nope
Di seguito le foto della Premiere italiana di Nope