Nope, la recensione dello sci-fi animalista di Jordan Peele

Il regista di Get Out - Scappa e Us si conferma autore da non perdere

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Nope

Dopo il successo di Get Out – Scappa e Us, l’asticella era talmente alta che ne avevano parlato come del film “più debole” del regista Premio Oscar, ma la nuova collaborazione di Jordan Peele con il suo amico Daniel Kaluuya (vincitore della statuetta per Judas and the Black Messiah) sembra persino più solida ed equilibrata del film del 2019. Un altro centro per il produttore di BlacKkKlansman, The Twilight Zone, Hunters e Lovecraft Country che con Nope ci regala un thriller sci-fi in linea con la sua precedente filmografia e sul quale vi invitiamo a riflettere anche a posteriori.

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IL FATTO: Dopo la misteriosa morte del padre, Otis ed Emerald si trovano a dover gestire l’impresa di famiglia che fornisce cavalli addestrati alle produzioni di Hollywood. La tentazione di vendere tutto al vicino parco a tema western di un ex bambino prodigio della tv è forte, quando tutto passa in secondo piano. Una minaccia imprevista e difficile da identificare sembra incombere sulla piccola valle della California e tutti gli esseri viventi che la abitano. A meno di non trasformarla in una opportunità.

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ANIMAL AMERICAN HOLOCAUST: Dalla premessa del violento prologo televisivo all’esplicito epilogo, animali e istinto sono i protagonisti di uno sci-fi in piena regola, genere che la (poca) sensibilità contemporanea sembra avere difficoltà a identificare. Annunciato come “incubo” o “esperienza horror”, il terzo film di Jordan Peele continua a mostrare la sua passione per l’allegoria e il paradosso, ma soprattutto per l’inganno. E non solo quello da lui ordito. Un gusto che attraversa i suoi film e le loro ambientazioni, la Storia del proprio Paese e dei baracconi dove a lungo si è venduto un Sogno Americano che oggi assume una forma diversa. Ai famosi ‘quindici minuti di celebrità’ si aggiunge il mito della riconoscibilità mediatica, e tutto diventa strumento per raggiungere un fine. Anche un pericolo mortale.

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SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE… Facile consigliare uno qualsiasi dei western della storia del genere, o le prime stagioni della serie Westworld, per la rilettura moderna di certe dinamiche e ambientazioni. Ma se avete ‘una certa età’, impossibile non aver voglia di rivedere per l’ennesima volta un cult come Tremors.

Nope

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
nope-la-recensione-dello-sci-fi-animalista-di-jordan-peeleStati Uniti, 2022. Regia di Jordan Peele. Con Daniel Kaluuya, Keke Palmer, Steven Yeun, Michael Wincott, Brandon Perea. Distribuzione: Universal Pictures. Durata: 130'. In sala dal 11 agosto 2022.