Nope, dubbi sulle prime reazioni al film “più debole” di Jordan Peele

Attesissimo, il film scatena l'entusiasmo dei più... o meno critici

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Keke Palmer in Nope

Aspettare con grande trepidazione le prime reazioni a una anteprima particolarmente attesa è ormai usanza comune, almeno per i film più importanti e promettenti, in termini di botteghino, legittimo dunque che lo stesso trattamento sia stato riservato al Nope di Jordan Peele, nei cinema italiani a partire dal prossimo 11 agosto. Un film che ha suscitato grande entusiasmo in rete, oltre a dei dubbi sulla credibilità di certi giudizi e sulla possibilità che questo posta rivelarsi il “più debole” dei titoli diretti dal regista di New York.

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Produttore del BlacKkKlansman di Spike Lee (ma anche di Hunters e Lovecraft Country, in tv), sceneggiatore dell’ultimo Candyman, presentatore di The Twilight Zone, è inevitabile che di Jordan Peele si attenda soprattutto il ritorno dietro la macchina da presa dopo due perle come Noi e Scappa – Get Out. Obiettivamente, due titoli difficili da eguagliare.

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E infatti il film che segna il ricongiungimento della coppia formata dal regista e da un sempre riconoscente Daniel Kaluuya (salvato dal ritiro proprio da Get Out), al netto di grandi plausi, registra il parere contrario di un importante e affidabile critico, Scott Menzel della Hollywood Critics Association. E’ lui a definirlo “il film più ambizioso di Jordan Peele ma anche il più debole” e a distinguere un “primo atto superbo” da un secondo che assomiglia a “un brutto film di M. Night Shyamalan con elementi Spielbergiani”.

“Non mi dà alcuna gioia dire che si tratti del film più deludente dell’anno”, continua, confermando le perplessità di alcuni colleghi sul fatto che a scatenare un hype tanto positivo siano stati – in molti casi – non dei veri critici, quanto degli entusiasti e ben disposti a priori e non venissero citati “almeno altri dodici critici della zona di Los Angeles della stessa opinione”.

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Difficile trovare un giudizio univoco su un film, impossibile darne senza averlo visto (ancora), ma lo faremo a giorni. Nella speranza che ad aver ragione – o almeno che si possa essere d’accordo con loro – siano più i vari Frank Pallotta (Business Reporter di CNN Entertainment), Steven Weintraub di Collider, l’appassionata di horror Heather Wixson, Erik Davis di Comicbook.com o Mike Ryan di Uproxx che lo hanno definito, rispettivamente: “un film fuori dal mondo… un Carpenter di nuova generazione”, “un deciso pollice in su”, “un film che ha superato le mie aspettative”, “uno dei migliori film che ho visto quest’anno… e una indimenticabile performance di Keke Palmer” e “un film che funziona come divertente alien movie alla Tremors, un ritorno agli alien movie estivi”.

Qui il divertente video con le risposte del cast alle teorie dei fan: