Nel 2020 il Festival Internazionale del Cinema di Berlino fu l’ultimo grande evento cinematografico europeo in presenza subito prima dell’avvento del primo e più stringente lockdown. Dopo un’edizione, quella del 2021, completamente online, oggi la speranza di poter tornare a vivere questo grande evento in presenza comincia nuovamente a scemare.
Con 462 decessi per COVID-19 e 24.428 nuovi casi positivi nelle sole ultime 24 ore la Germania ha approvato, a partire dal prossimo 28 dicembre, nuove e più rigorose misure per cercare di arginare la pandemia. In vista delle imminenti festività le regole, che si applicheranno sia agli individui vaccinati che a quelli non vaccinati, nonché a coloro che sono recentemente guariti dal virus, prevedono la chiusura dei locali notturni e il divieto di spettatori nei grandi eventi musicali, sportivi e culturali. Anche gli assembramenti privati saranno consentiti solo a gruppi di 10 o meno persone, sia all’interno che all’esterno.
Sebbene al momento non si preveda un altro blocco completo, le nuove restrizioni annunciate a seguito di un incontro tra Scholz e i leader di stato martedì scorso fanno aumentare i dubbi sul fatto che il Festival del Cinema di Berlino, che dovrebbe tornare come evento in presenza dal 10 al 20 febbraio, possa realizzarsi secondo le aspettative.
LEGGI ANCHE: M. Night Shyamalan presidente di giuria alla Berlinale 2022
Mentre è stato annunciato il primo Orso d’oro di questa 72esima edizione della Berlinale all’attrice francese Isabelle Huppert, la lieta notizia data ad ottobre scorso dai direttori Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian riguardo il ritorno dell’evento nel 2022 ai fasti e con la completezza dell’era pre-pandemica si affievolisce.
“Siamo molto lieti di riportare il festival sul grande schermo a febbraio: con un programma poliedrico, il tappeto rosso, le star e il fantastico pubblico della Berlinale”: avevano detto i due direttori.
Tuttavia, in attesa dello sviluppo degli eventi, la preparazione del Festival sembra proseguire regolarmente.
