È morto O.J. Simpson dopo una battaglia contro un tumore alla prostata. Aveva 76 anni. L’ex giocatore della NFL, considerato uno dei più grandi giocatori nella storia del football, è stato anche attore di una dozzina di film, tra i quali tre capitoli di Una pallottola spuntata e Capricorn One, ma il suo nome è e sarà ricordato per sempre per il controvero processo riguardo al duplice omicidio della sua ex moglie, Nicole Brown Simpson, e del suo amico, Ron Goldman.
A dare la notizia della morte è stata la sua famiglia sui social: “Nostro padre, Orenthal James Simpson, ha ceduto alla sua battaglia contro il cancro. Era circondato dai suoi figli e nipoti. Durante questo periodo di transizione, la sua famiglia vi chiede di rispettare i loro desideri di privacy e grazia. La famiglia Simpson”.
On April 10th, our father, Orenthal James Simpson, succumbed to his battle with cancer.
He was surrounded by his children and grandchildren.
During this time of transition, his family asks that you please respect their wishes for privacy and grace.
-The Simpson Family
— O.J. Simpson (@TheRealOJ32) April 11, 2024
Il “caso O.J. Simpson”
Il 13 giugno 1994 furono ritrovati i cadaveri della ex moglie trentacinquenne di Simpson, Nicole Brown, dalla quale aveva divorziato nel 1992, e dell’amico Ronald Lyle Goldman. I cadaveri erano a terra in un lago di sangue: la donna aveva ricevuto 12 coltellate e aveva la testa quasi mozzata. Sul corpo del giovane vennero rinvenuti i segni di 20 coltellate. Il caso fu preceduto da un rocambolesco inseguimento a Los Angeles trasmesso in diretta tv che culminò con il suo arresto. Simpson fu accusato dell’omicidio ma fu assolto nel 1995 al termine di un controverso processo; fu poi giudicato colpevole nella causa civile intentata dalle famiglie delle vittime due anni dopo.
Il caso è stato al centro della serie American Crime Story nel 2016 con Cuba Gooding Jr. ad interpretare Simpson.
Le vicende giudiziarie dell’ex giocatore continuarono negli anni Duemila: nel 2008 è stato condannato a trentatré anni di carcere (dei quali nove senza libertà vigilata) per rapina a mano armata e sequestro di persona; fu liberato il 1º ottobre 2017 in regime di libertà vigilata.