O.J. Simpson è morto di cancro a 76 anni

Accusato di aver ucciso la moglie nel 1994, fu poi assolto

0
O. J. Simpson

È morto O.J. Simpson dopo una battaglia contro un tumore alla prostata. Aveva 76 anni. L’ex giocatore della NFL, considerato uno dei più grandi giocatori nella storia del football, è stato anche attore di una dozzina di film, tra i quali tre capitoli di Una pallottola spuntata e Capricorn One, ma il suo nome è e sarà ricordato per sempre per il controvero processo riguardo al duplice omicidio della sua ex moglie, Nicole Brown Simpson, e del suo amico, Ron Goldman.

A dare la notizia della morte è stata la sua famiglia sui social: “Nostro padre, Orenthal James Simpson, ha ceduto alla sua battaglia contro il cancro. Era circondato dai suoi figli e nipoti. Durante questo periodo di transizione, la sua famiglia vi chiede di rispettare i loro desideri di privacy e grazia. La famiglia Simpson”.

Il “caso O.J. Simpson”

Il 13 giugno 1994 furono ritrovati i cadaveri della ex moglie trentacinquenne di Simpson, Nicole Brown, dalla quale aveva divorziato nel 1992, e dell’amico Ronald Lyle Goldman. I cadaveri erano a terra in un lago di sangue: la donna aveva ricevuto 12 coltellate e aveva la testa quasi mozzata. Sul corpo del giovane vennero rinvenuti i segni di 20 coltellate. Il caso fu preceduto da un rocambolesco inseguimento a Los Angeles trasmesso in diretta tv che culminò con il suo arresto. Simpson fu accusato dell’omicidio ma fu assolto nel 1995 al termine di un controverso processo; fu poi giudicato colpevole nella causa civile intentata dalle famiglie delle vittime due anni dopo.

Il caso è stato al centro della serie American Crime Story nel 2016 con Cuba Gooding Jr. ad interpretare Simpson.

Le vicende giudiziarie dell’ex giocatore continuarono negli anni Duemila: nel 2008 è stato condannato a trentatré anni di carcere (dei quali nove senza libertà vigilata) per rapina a mano armata e sequestro di persona; fu liberato il 1º ottobre 2017 in regime di libertà vigilata.