Oppenheimer, Christopher Nolan spiega il “brutale” cameo di sua figlia

Nei crediti del suo ultimo film anche sua figlia maggiore, Flora

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In Oppenheimer Christopher Nolan ha voluto far apparire in un cameo sua figlia maggiore, Flora Nolan. La scena è abbastanza particolare: una visione infernale che appare al protagonista Robert Oppenheimer nella quale la ragazza viene bruciata viva e la sua carne scorticata da una luce bianca. Sui crediti di IMDB, Flora è accreditata come “Burn Victim” (“vittima bruciata”).

Intervistato dal Telgraph, Nolan ha spiegato così il motivo di tale scelta: “avevamo bisogno di qualcuno che facesse quella piccola parte di una sequenza un po’ sperimentale e spontanea. È stato meraviglioso che lei si sia lasciata andare”.

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Parlando del ruolo della figlia, Nolan ha sottolineato che non voleva creare l’effetto “Michael Powell in L’occhio che uccide” (il film del 1960 in cui Powell aveva scelto suo figlio di nove anni per interpretare la versione infantile del serial killer): “In verità, cerco di non analizzare le mie intenzioni, ma il punto è che se crei il massimo potere distruttivo, distruggerai anche coloro che ti sono vicini e cari. Quindi suppongo che quella sia stata la mia maniera di esprimere questo concetto in quelli che, per me, erano i termini più forti possibili”.

Flora è stata anche accreditata come “Ragazza sul camion” nel film di Nolan Interstellar. Attualmente è una studentessa della New York University Tisch School of Arts.