Paul Haggis in tribunale in Italia nega le accuse di violenza sessuale

Il regista arrestato afferma di aver avuto un rapporto consensuale con la donna che poi lo ha denunciato

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Paul Haggis

Il regista di Crash Paul Haggis e il suo avvocato Michele Laforgia sono comparsi in tribunale a Brindisi, oggi per rispondere alle domande e tentare di provare la sua innocenza in un’udienza preliminare che indaga sulle accuse di aggressione sessuale e lesioni personali aggravate mosse da una donna.

Haggis, 69 anni, non ha rilasciato commenti entrando in tribunale con il suo avvocato Laforgia. Dopo diverse ore di interrogatorio da parte del giudice Vilma Gilli i due hanno lasciato il tribunale. Sono ora in attesa della decisione del giudice sull’opportunità di rilasciare Haggis in vista di ulteriori indagini; in alternativa il regista potrebbe essere costretto alla detenzione o tenuto agli arresti domiciliari in un albergo del vicino comune di Ostuni.

Parlando a Variety, Laforgia ha detto: “Haggis ha rilasciato una lunga deposizione scritta e ha risposto a tutte le domande ricostruendo giorno per giorno – e in alcuni casi ora per ora – ciò che è accaduto durante i tre giorni nei quali è stato in compagnia di questa donna ad Ostuni”.

I rapporti che ha avuto con questa donna sono stati totalmente consensuali” ha aggiunto Laforgia, il quale ha sottolineato che “contrariamente a quanto si presume sia presente nelle accuse [contro Haggis], non vi sono ferite né segni di violenza” nel referto medico emesso dall’ospedale di Brindisi dove domenica è stata portata la presunta vittima.

L’avvocato ha inoltre precisato che “il sig. Haggis ha dichiarato la sua volontà di rimanere in Italia fino a quando non sarà definitivamente provata la sua totale innocenza“.

Haggis è stato arrestato domenica a Ostuni con l’accusa di violenza sessuale e lesioni personali aggravate presumibilmente inflitte a una donna che si dice sia britannica e molto più giovane di lui.

Dopo essere stata più volte costretta da Haggis ad avere rapporti non consensuali, la donna sarebbe stata accompagnata dal regista all’aeroporto di Brindisi ed è partita venerdì mattina alle prime luci dell’alba, nonostante le sue “precarie condizioni fisiche e psichiche”, stando ad una dichiarazione della polizia rilasciata domenica.

In aeroporto la presunta vittima di stupro, in stato confusionale, secondo il comunicato, è stata assistita dal personale aeroportuale e dalla polizia di frontiera che, dopo aver prestato i primi soccorsi, l’ha accompagnata negli uffici della squadra mobile di polizia locali. Gli agenti di polizia hanno poi portato la donna all’ospedale A. Perrino di Brindisi, dove è stato messo in atto il cosiddetto “protocollo rosa” per le vittime di stupro.

Successivamente, la presunta vittima ha sporto formale denuncia contro Haggis.

Haggis, che ha scritto Million Dollar Baby e ha co-scritto e diretto Crash – Contatto fisico, per il quale ha vinto due Oscar, è stato citato in giudizio nel 2018 dalla pubblicista Haleigh Breest, che ha affermato di essere stata violentata nel 2013. La causa aveva spinto altre tre donne a farsi avanti con altre accuse di cattiva condotta sessuale contro Haggis, il quale ha negato con veemenza le affermazioni. Il processo è  ancora pendente a causa dei ritardi dovuti al COVID.