Paul Schrader, della colpa e della redenzione

Arriva finalmente nei cinema italiani Il Maestro Giardiniere, ultimo film di Paul Schrader, presentato a Venezia 2022, quando il regista e sceneggiatore ricevette un meritato Leone alla Carriere. Lo abbiamo incontrato

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Venezia 79 movies inspired

Non sono in molti a poter vantare un curriculum cinematografico come quello di Paul Schrader, dai film scritti per Martin Scorsese, Taxi Driver, Toro scatenato, L’ultima tentazione di Cristo e Al di là della vita, alle sue regie, storie di uomini in cerca di espiazione, tormentati, a cui si pone di fronte una seconda possibilità. L’American Gigolò di Richard Gere, il drug dealer Willem Dafoe de Lo spacciatore, padre e figlio James Coburn e Nick Nolte nel bellissimo Affliction, fino al prete che ha perso la fede, Ethan Hawke in First Reformed e il suo ultimo nato, Il maestro giardiniere, interpretato da Joel Edgerton, che arriva oggi nelle sale italiane distribuito da Movies Inspired. Narvel Roth cura il bellissimo giardino della tenuta di una ricca vedova (Sigourney Weaver) nel sud degli Stati Uniti. Non ha fatto sempre questo, il quieto Narvel. Ha un passato e cè una ragione se la sua vita scorre tra la serra, il capanno degli attrezzi, una cena con la padrona di casa. Finché non arriva la di lei nipote (Quintessa Swindell), frutto di un matrimonio mai accettato dalla nonna, soprattutto con un colore della pelle non accettabile per una conservatrice donna del sud. La affida a Narvel, e a quel punto il passato torna a galla.

Parliamo dei suoi personaggi. Si dice che siano tutti diverse declinazioni di Travis Bickle, il protagonista di Taxi Driver, ed è in parte vero. Personalmente, però, li considero tutti complementari tra loro, alcuni più di altri. Narvel si integra perfettamente con il John Le Tour de Lo spacciatore per esempio.
È vero, la differenza è che Narvel non deve andare in prigione, può vivere come marito e moglie nel suo giardino.
Un giardino dell’Eden?
Quasi. Cè l’uomo, la giovane Maya in realtà è sia la donna che il serpente, ma alla fine arrivano dove dovevano e volevano. La canzone che il mio amico Devonté Hynes ha scritto per il film dice «Non voglio mai lasciare questo mondo senza averti detto ti amo». Per molti, molti anni per me è stato l’opposto, non voglio mai lasciare questo mondo senza dire vaffanculo. Forse sono cambiato.
This image released by Magnolia Pictures shows Joel Edgerton in a scene from “Master Gardener.” (Magnolia Pictures via AP)