Pedro Almodóvar, in sala i suoi ‘corpi in prestito’

Cinque film del grande regista spagnolo tornano al cinema in versione restaurata

0
Almodóvar - Corpi in prestito

Dopo aver sperato nell’Oscar 2024 per il Miglior Cortometraggio, essersi confrontato con il Western in attesa di realizzare un action alla sua maniera, aver vinto l’ennesimo premio (e aver dedicato delle splendide parole ad Ana de Armas), in attesa del prossimo The Room Next Door dal grande cast femminile i fan del buon vecchio Pedro Almodóvar potranno approfittare della rassegna Corpi in prestito, a lui dedicata. A lui e al suo cinema, ai suoi film, cinque dei quali torneranno in sala dal prossimo 10 giugno in versione restaurata: a partire da Kika – Un corpo in prestito (del 1993), per continuare poi con Il fiore del mio segreto (1995), Parla con lei (2002), La mala educación (2004) e fino al Volver del 2006.

LEGGI ANCHE: The Room Next Door, c’è Julianne Moore con Tilda Swinton per Almodóvar

Cinque pietre miliari della filmografia del regista manchego che vengono ripresentate con un nuovo poster ciascuno, realizzato per l’occasione, nei quali campeggiano orgogliosi e fragili i volti delle e dei protagonisti, con i loro sguardi intensi e carichi di tutte le emozioni da cui sono attraversati: Victoria Abril, Marisa Paredes, Rosario Flores, Gael García Bernal, Penelope Cruz.

Il trailer di Almodóvar – Corpi in prestito

Pedro Almodóvar è uno dei registi più iconici e audaci del cinema contemporaneo. Con uno stile unico e un’attenzione particolare alla rappresentazione della complessità umana, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico internazionale. Tra i temi centrali delle sue opere, il corpo riveste un ruolo fondamentale, diventa uno strumento narrativo attraverso il quale esplorare i desideri, le relazioni e le identità.

Con Kika – Un corpo in prestito (1993) Almodóvar mette in scena un’opera carica di provocazione, dove i corpi dei personaggi diventano oggetto di desiderio, manipolazione e trasgressione. Il corpo diventa una metafora della società contemporanea, con le sue ossessioni e le sue perversioni. In “Il fiore del mio segreto” (1995), Almodóvar affronta il tema del corpo in modo più intimo e delicato: la protagonista Leo – un’immensa Marisa Paredes –  si trova a confrontarsi con il suo corpo e con la sua identità in un viaggio interiore che la porta a riscoprire se stessa e a liberarsi dalle convenzioni che la soffocano.

Oscar per la migliore sceneggiatura originale e Golden Globe per il miglior film straniero in Parla con lei (2002) il corpo diventa il confine tra la vita e la morte, ma anche il mezzo attraverso il quale esprimere amore, desiderio e intimità. Almodóvar esplora la fragilità e la forza del corpo umano, la sua capacità di connessione e di comunicazione anche al di là delle parole.

Almodóvar - Corpi in prestito

In La mala educación (2004) –  con un grande Gael Garcia Bernal – si intrecciano storie di passione, violenza e perdono, in cui i corpi dei personaggi sono prigionieri dei loro desideri più oscuri e delle loro esperienze traumatiche. Almodóvar esplora la vulnerabilità dei corpi di fronte al potere e alla manipolazione. “La mala educación” ha vinto il BAFTA come miglior film straniero e ha ottenuto una nomination agli Oscar® per la migliore sceneggiatura.

Con Volver (2006) Almodóvar esplora il tema della maternità, della morte e della rinascita attraverso il corpo delle donne, che diventa il luogo della vita e della morte, della sofferenza e della resilienza. I corpi femminili sono fonte di forza e di saggezza, di gioia e di dolore. Premio per la migliore interpretazione femminile al cast del film al Festival di Cannes: Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Chus Lampreave, Yohana Cobo, Blanca Portillo. Penelope Cruz ha ottenuto anche la nomination agli Oscar.

La rassegna ALMODÓVAR – CORPI IN PRESTITO è distribuita in sala da CG Entertainment in collaborazione con Cinema Beltrade – Barz and Hippo.

Almodóvar - Corpi in prestito