Pizza Panic, intervista a Leonardo Malaguti

Dal TFF40 il corto Pizza Panic, vincitore della seconda edizione del Premio Claudio Nobis

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È stato presentato al 40° Torino Film Festival in concorso nella sezione Cortometraggi Italiani, dopo aver vinto la seconda edizione del Premio Claudio Nobis, il corto Pizza panic di Leonardo Malaguti, realizzato in collaborazione con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.

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La trama del corto segue le vicende di Guido, un uomo che da dieci anni a questa parte riceve tutti i giorni pizze che non ha mai ordinato. Esasperato, va a caccia del responsabile: quella che sembra una semplice indagine diventa un’ossessione che rischia di portarlo alla follia.

«La misteriosa consegna incessante di pizze per dieci anni a un uomo non consenziente è sicuramente l’elemento più assurdo di Pizza Panic, ed è anche il fatto di cronaca reale che ha ispirato il film – ha spiegato il regista bolognese classe 1993 Leonardo Malaguti -. Ci è stato subito chiaro che l’unico modo per raccontare questa incredibile storia vera fosse abbracciare la sua follia e permetterle di raggiungere il suo potenziale più estremo e oscuramente divertente».  

«Guido è un uomo solo, figlio di una generazione che ha avuto tutto e che è rimasta incapace di riconoscere e accettare come tutto sia cambiato – continua a spiegare Malaguti -. Cerca disperatamente di ricreare un legame con la figlia ormai cresciuta, ma è troppo tardi. Lentamente si rende conto che per lui queste pizze non sono un semplice tormento, ma un’ossessione che gli dà una ragione per svegliarsi ogni mattina. Vuole liberarsene, eppure non riesce a vivere senza. La casa di Guido era un semplice e noioso appartamento, ma con la sua crescente ossessione è diventata un’estensione della foresta oscura che ha dentro la sua mente; la macchina da presa e la scenografia la deformano ancora di più e ne amplificano il grottesco attraverso contrasti netti e intense macchie di colore. C’è una forte coerenza tonale in tutto il film, anche se ogni scena ha una sua identità, giocando con gli elementi più riconoscibili di diversi generi – film di guerra, noir, horror – per creare situazioni comiche nuove e originali».  

Guarda qui la video intervista a Leonardo Malaguti al Torino Film Festival