Roman Polansky, sarà pubblicata una testimonianza chiave

Lo ha deciso un tribunale della California

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Una corte di appello della California ha dato il via libera alla pubblicazione di una testimonianza, ad oggi tenuta sotto segreto, che potrebbe essere d’aiuto a Roman Polanski. Il noto è stato arrestato nel 1977 dopo che Samantha Gailey, 13 anni all’epoca dei fatti, lo accusò di averla stuprata e drogata. Polanski all’epoca decise di patteggiare confessando di aver avuto un rapporto sessuale con una minorenne, ma poi scappò in Francia quando apprese che il giudice voleva riconsiderare il caso e infliggergli una pena più pesante.

Il nuovo procuratore della contea di Los Angeles, George Gascón, ha approvato la pubblicazione di una testimonianza rilasciata del 2010 di Roger Gunson, il sostituto procuratore che nel 1977 che per primo che gestì il suo caso. La decisione potrebbe, secondo Variety, intravedere la disponibilità a riconsiderare il caso “con occhi nuovi”.

Il nuovo procuratore sarebbe stato influenzato dalla posizione assunta dalla Geimer: da anni la donna ha chiesto l’archiviazione del caso e il 20 giugno ha scritto a Gascón chiedendo di pubblicare la trascrizione per un riesame “a mente sgombra” da pregiudizi. Da molto tempo Harland Braun, l’avvocato di Polanski, sostiene che la trascrizione dimostrerebbe le accuse del regista contro il giudice Laurence Rittenband che aveva in mano il caso e che, prima della sentenza, avrebbe confidato ad amici l’intenzione di far carta straccia del patteggiamento condannando Polanski a 50 anni di prigione. La richiesta di Braun era stata sempre negata, l’ultima volta nel 2017.