Pretty Little Liars 7B: il mistero della rosa nera sullo script della 7×20

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Seguendo Pretty Little Liars, si è abituati a qualsiasi forma di complottismo, che è all’ordine del giorno poiché aiuta in fondo a passare il tempo tra un episodio e l’altro, nell’attesa delle agognate risposte ai misteri della serie. Questa volta, all’origine del dibattito, c’è una foto captata nell’instagram stories di Marlene King, che i fan hanno interpretato come estremamente significativa alla luce di altri scatti pregressi, spesso diffusi per promuovere la serie stessa. Se si dà una scorsa generale a certe foto in cui le liars compaiono l’una di fianco all’altra, anche se in scenari e con abiti diversi, effettivamente si nota una sola costante, vale a dire la varietà nell’ordine della postazione di tutte, tranne che di Emily (Shay Mitchell), sempre sistemata d’altronde al secondo posto partendo da sinistra.

Tutto ciò è solo il frutto di una ricorsiva casualità, oppure il preciso intento degli autori di suggerire qualcosa per così dire in filigrana, ai più sensibili tra i fan della serie? L’interrogativo in questione si è fatto ancora più incalzante proprio a seguito della circolazione della foto di cui parlavamo sopra, che non è altro che il frontespizio dello script della 7×20.

In calce ad esso, infatti, sotto i dati relativi al titolo dell’episodio, al nome delle autrici e della regista, compare l’immagine di cinque boccioli di rosa in sequenza. Uno di essi, proprio il secondo da sinistra, è di colore nero anziché rosso.

Vale a questo punto la stessa domanda di prima: si tratta di un caso, oppure una maniera molto velata per far intuire qualcosa? C’è forse tra le liars semplicemente un frutto marcio, una pecora nera, una mosca bianca, insomma una di loro è A.D., e la sua identità coincide con Emily, oppure il personaggio di Shay Mitchell potrebbe addirittura morire nel series finale? Sono questi ora gli interrogativi che tormentano i fan della serie, sempre pronti tanto a speculare quanto a fiutare il complotto, sempre per la consueta ragione di un’attesa interminabile (la bellezza di altri sei mesi!) che li separa dalla verità. E voi che risposta dareste?