Come l’anno scorso, con un certo anticipo, si inizia a parlare del prossimo Festival di Cannes 2023, in programma dal 16 al 27 maggio sulla Croisette. E di nuovo, continuiamo a raccogliere le ipotesi sui titoli che potrebbero far parte della prossima Selezione, a prescindere dalla sezione nella quale poi potrebbero trovare posto. Film che già in molti casi si possono dare per sicuri – come i Killers di Scorsese (a lungo ipotizzati come ‘apertura’, piuttosto che il corto western di Almodóvar) e il ritorno di Indiana Jones – al netto delle inevitabili sorprese. Che sul filo di lana dovrebbe portare in concorso il nuovo film di un regista statunitense che, scartati l’Hitman di Richard Linklater e l’ancora senza titolo nuovo Ethan Coen, potrebbe essere The Holdovers di Alexander Payne.
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Tra produzioni anticipate e ritardate, titoli impensabili o speranze improbabili, nel 2022 alla fine non furono pochi i film che ritrovammo tra concorso, Un Certain Regard, Quinzaine des Réalisateurs e Semaine de la Critique (quasi una ventina, dieci solo tra quelli dati per sicuri). Vedremo alla fine se questo elenco di possibilità si rivelerà ugualmente affidabile, e quanto. Di certo, il tempo a disposizione prima della presentazione ufficiale è tale che gli aggiornamenti – costanti – non mancheranno, come le delusioni.
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Relative, si intende, a meno di non essere Thierry Frémaux e di dover rinunciare in partenza a prodotti interessanti, ma che il pubblico potrebbe vedere altrimenti e prima dell’inaugurazione. Come il Beau is Afraid di Ari Aster, atteso per aprile, al pari di Il sol dell’Avvenire di Nanni Moretti (al cinema dal 20) e del The Palace di Roman Polanski (ancora “non pronto”), o Blitz di Steve McQueen e Stone Mattress di Lynne Ramsay, al momento in ritardo sui tempi. Fermo restando che, se cambiasse qualcosa, ulteriori novità potrebbero venire dai film delle piattaforme (per esempio il Jeanne de Barry di Maiwenn, Netflix).
Di seguito la lista costantemente aggiornata dei titoli:
Killers of the Flower Moon – Martin Scorsese
Coup de Chance – Woody Allen
Asteroid City – Wes Anderson
The Zone of Interest – Jonathan Glazer
Poor Things – Yorgos Lanthimos
May/December – Todd Haynes
The Bikeriders – Jeff Nichols
La Chimera – Alice Rohrwacher
On Barren Weeds – Nuri Bilge Ceylan
Indiana Jones e il quadrante del Destino – James Mangold
The Perfumed Hill – Abdherrane Sissako
The Iron Claw – Sean Durkin
Memory – Michel Franco
Scenario/Funny Wars – Jean-Luc Godard
Vazaha (École de l’air/L’île rouge) – Robin Campillo
Last Summer – Catherine Breillat
The Empire – Bruno Dumont
The Beast – Bertrand Bonnello
Anatomie d’une chute – Justine Triet (che attendiamo dall’anno scorso)
Monster – Hirokazu Kore-eda
Io capitano – Matteo Garrone
The Old Oak – Ken Loach
Fallen Leaves – Aki Kaurismaki
Eureka – Lisandro Alonso
La Conversione – Marco Bellocchio
Club Zero – Jessica Hausner
Do Not Expect too Much of the End of the World – Radu Jude
Drive-Away Dykes – Ethan Hawke
The Holdovers – Alexander Payne
Difficilmente ci saranno:
Priscilla – Sofia Coppola
Les Indesirables – Ladl Ly