Lo scorso anno, era stato un collaboratore del regista francese scomparso nel 2022 a parlarne, ma oggi nuove voci sembrerebbero confermare l’esistenza di ben due film di Jean-Luc Godard. Due opere postume, che molti contano – o solo sperano – di vedere tra le sorprese del prossimo Festival di Cannes 2023.
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Ma se all’epoca della produzione del suo ultimo Le Lac – presentato proprio sulla Croisette, nell’Atelier du Festival – Fabrice Aragno aveva parlato dei due film ai quali stava lavorando il Maestro, Drôles de Guerres e Scénario (il primo in bianco e nero, il secondo ospitato dal MoMa di New York a ottobre).
E se Mitra Farahani, produttrice del precedente Le Livre d’image (visto al Festival di Cannes 2018) si era accreditata nei credits anche del secondo dei due, è stata la curatrice della Cinémathèque Française Nicole Brenez – cara amica di Godard – a includere Drôles de Guerres nella top five selezionata per La Internacional Cinéfila.
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Sempre Aragno aveva rivelato l’intenzione di Jean-Luc Godard di tornare alle proprie origini, e di pensare di fare qualcosa “sul genere” de La Jetée di Chris Marker. Che non è detto sia quel che potremmo trovare nel Drôles de Guerres girato in 35mm, 16mm e Super 8—35mm o nello Scénario “più in uno stile video classico con alcune immagini Super-8, e non 35mm”, ma che ha già scatenato la curiosità e le aspettative dei cinefili di tutto il mondo.
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