Scarlett Johansson fa causa alla Disney. Che risponde seccata

La battaglia legale si basa sulla distribuzione ibrida del film che avrebbe infranto gli accordi economici del contratto

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Black Widow
Black Widow

Scarlett Johansson ha fatto causa alla Walt Disney per la distribuzione in contemporanea in sala e su Disney+ di Black Widow. La notizia è stata riportata in prima battuta dal Wall Street Journal.

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Il motivo del contendere è presto detto. L’attrice infatti ritiene che la strategia attuata dalla Disney abbia intenzionalmente infranto una clausola del suo contratto.

Ecco in sintesi la rimostranza depositata dai legali dell’attrice.

“Perché la Disney avrebbe deciso di rinunciare a milioni di dollari di incassi dalla sala pur sapendo stare distribuendo il film in un momento in cui il mercato è molto debole invece di aspettare ancora qualche mese? Sulla base delle nostre informazioni e opinione la decisione è da collegare in parte al fatto che la Disney aveva visto in questa strategia l’opportunità di promuovere il suo servizio di streaming proprietario, attirando così nuovi abbonati e consolidando così Disney+ come un servizio di cui non potere fare a meno in un mercato sempre più competitivo.”

Il team legale di Scarlett Johansson afferma che nel contratto tra l’attrice e la Disney era garantita un’esclusiva distribuzione nelle sale per il suo film e una parte del salario era basato sugli incassi generati dal film al botteghino.

L’avvocato di Scarlett, John Berlinski, ha dichiarato a E! News che “non è un segreto che la Disney distribuendo il film su Disney abbia anche fatto aumentare il valore delle sue azioni, usando il Covid dietro il quale nascondersi per attuare questa operazione. Ma ignorare i contratti degli artisti che sono responsabili del successo dei suoi film in favore di questa miope strategia viola i diritti degli attori e intendiamo provarlo davanti a un giudice. Questo sicuramente diventerà un precedente per tutti i talenti di Hollywood che vorranno opporsi alla Disney rendendo ben chiaro il fatto che, per quanto l’azienda possa far finta del contrario, ha l’obbligo legale di onorare i suoi contratti“.

Mentre John Grisham già si frega le mani immaginando la trama del suo prossimo romanzo, facciamo un po’ di conti.

Black Widow ha incassato 150 milioni di dollari al box office americano nelle prime tre settimane nei cinema. La Disney stessa ha reso noto che nel primo weekend su Disney+ ha ottenuto un ritorno di 60 milioni di dollari dagli acquisti del film sulla piattaforma.

Ma torniamo al simpatico Berlinski.

“Disney ha goduto del privilegio di avere una delle attrici più importanti di Hollywood per promuovere a costo zero il suo servizio streaming in abbonamento, con il preciso intento di guadagnare sulle spalle di questa stessa persona, adducendo danni alla querelante tra l’altro cannibalizzando gli incassi del film e riducendo di conseguenza i bonus derivanti dai cui sopra ratificati dal contratto, ammontare che che verrà determinato durante il processo”.

La risposta della Disney non si è fatta attendere

La multinazionale di Burbank ha diramato una nota per la stampa in cui ha sinteticamente definito la causa intentata dalla signora Johansson priva di fondamento.

“Il procedimento è soprattutto triste e desolante per l’insensibile disprezzo per gli orrifici e prolungati effetti della pandemia di Covid-19. Disney ha adempiuto in toto al contratto con Miss Johansson e inoltre la distribuzione Black Widow su Disney+ Premier Access ha significativamente incrementato le sue possibilità di aumentare in futuro la cifra di 20 milioni di dollari che ha a tutt’oggi ricevuto”.

Avvocati. Com’era quella barzelletta che raccontava Danny De Vito ne La guerra dei Roses?

In ogni caso, di guerra al momento ne è cominciata un’altra.

Black Widow era il primo grande titolo Marvel ad atterrare sulla piattaforma streaming con protagonista una componente degli Avengers. Vedremo quali saranno le prossime mosse da entrambe le parti, ma una cosa è certa: questa causa è parte integrante della rivoluzione in atto nel mercato cinematografico.

Dopo Netflix che corteggia Christopher Nolan, potrebbero essere le star di prima grandezza le prossime a essere messe in esclusiva dai colossi dello streaming, alla stregua delle residency miliardarie che i casinò di Las Vegas offrono alle star della musica.

Nelle prossime puntate Black Widow vs Walt Disney.