Se ne va a 82 anni Vieri Razzini

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Vieri Razzini

Vieri Razzini è morto all’età di 82 anni. Era da tempo malato, la notizia della sua scomparsa oggi, giovedì 7 luglio 2022, è un colpo al cuore per molti appassionati che grazie a lui hanno scoperto un vero e proprio mondo di cinema.

Classe 1940, fiorentino, Razzini è stato per molti anni uno dei due volti di Fuori orario, alternandosi con Enrico Ghezzi nell’ammaliare i notturni consumatori di cinema d’autore della programmazione di Rai Tre.

Rispetto a Ghezzi, Razzini aveva un’anima più squisitamente classica e legata ai generi. Grande estimatore del cinema di Douglas Sirk, ma anche di Lubitsch, Wilder e tutto il cinema classico americano, ma anche della Nouvelle Vague, di Melville, del cinema dell’Europa orientale.

Era un divulgatore cinematografico ammaliante Vieri Razzini, un critico e uno storico di livello altissimo che ha saputo insegnare cinema ad almeno due generazioni di spettatori, televisivi prima e cinematografici poi.

Nel 2000 infatti fondò, insieme a Cesare Petrillo, la Teodora Film, casa di distribuzione che in oltre vent’anni di onorata carriera ha portato nelle sale italiane decine di film bellissimi, vincitori di grandi festival internazionali, seguendo una linea editoriale che rispecchiava gli amori di Vieri, Cesare e del team che negli anni si è formato sotto la sua guida, dando alla Teodora Film un’identità precisa e un pubblico affezionato che, molto probabilmente, ha così voluto ringraziare le molte notti insonni ad attendere le parole di Vieri Razzini sul cinema dei fratelli Marx, di cui è stato uno dei più grandi cultori.

Joachim Trier, Ruben Ostlund, Celine Sciamma, Susanne Bier, Mia Hansen-Love sono alcuni degli autori che la Teodora ha fatto conoscere al pubblico italiano. Ha portato nelle sale Amour di Michael Haneke, Palma d’oro a Cannes. E di tanti altri film di cui si è scritto, discusso, parlato in maniera mai banale e sempre con passione.

Grazie di cuore Vieri Razzini, a nome di tutti gli amanti del cinema. E come sapientemente ha detto Jim Jarmusch, “Solo gli amanti sopravvivono“.