Se ne parla da un paio di anni, da quando Gavin J. Konop ha reso pubblico un assaggio del suo Spider-Man: Lotus, titolo apocrifo che i fan dell’Uomo Ragno hanno iniziato ad attendere con curiosità e subito adottato. Un film “fan-made“, realizzato in autonomia, che dopo l’ultimo trailer di ieri finalmente diventa realtà con l’uscita attesa per oggi (nel pomeriggio negli Stati Uniti, alle 2 di notte di venerdì in Italia) del prodotto finale, lanciato gratuitamente online.
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Finanziato grazie a un crowdfunding che ha raccolto oltre 100.000 dollari, il film è già un piccolo fenomeno, per i 2,7 milioni di visualizzazioni su YouTube del trailer, per i complimenti arrivati da Andrew Garfield e Jon Watts (il regista dei tre film con Tom Holland) e nonostante le polemiche scatenate da alcuni vecchi messaggi del protagonista Warden Wayne, accusato di razzismo e omofobia, che si era scusato spiegando di essere “cresciuto in un ambiente conservatore della scuola domestica in una piccola città dell’Arkansas”. Una “bolla“, nella quale le sue “idee di giusto e sbagliato erano distorte”, dalla quale si spera sia uscito.
Ma la difesa d’ufficio del suo creatore – che in un Tweet poi cancellato ribadì come il suo film non fosse stato “creato per perpetuare l’odio, o il fanatismo, o il razzismo” – potrebbe non esaurire i problemi che secondo qualcuno potrebbero affacciarsi all’orizzonte. In primis, legali. Nonostante Konop abbia espressamente dichiarato di non avere alcun legame con Sony o Marvel e di essersi ispirato ai fumetti della serie classica del supereroi, in particolare alle storie su La morte di Gwen Stacy, Spider-Man: Blue e Il Ragazzo che collezionava l’Uomo Ragno.
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Non un novità, spesso i film realizzati dai fan hanno chiesto – e ottenuto – un placet dai detentori dei diritti (come Lord of The Rings: Hunt for Gollum dalla Tolkien Enterprises o il remake live-action di Toy Story 3 del 2020 dalla Pixar), fidando sul fatto di esser stati sostenuti da raccolte fondi, quindi senza scopo di lucro.
Motivo per cui “i dirigenti degli Studios hanno spesso evitato di entrare in conflitto con questi fan”, come ricorda il regista e produttore Stefano Da Frè interpellato da Newsweek, soprattutto perché quella stessa fan base tende a essere la stessa sulla quale contare per uscite cinematografiche future. “Detto questo, – ha continuato, – ciò che questi fan stanno facendo è in realtà completamente illegale“.
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Sinossi:
Dopo la tragica morte della sua ex fidanzata – apparentemente causata dallo stesso tentativo di salvarla – Peter Parker (Warden Wayne) è tormentato dal senso di colpa, e dalla possibilità di cancellare la maledizione del suo alter ego seppellendolo per sempre. Ma quando un bambino malato terminale esprime il desiderio di incontrare Spider-Man, Peter prende la decisione di stargli vicino per confortarlo nei suoi ultimi giorni di vita.
