Terminator, James Cameron pensa a rilanciare il franchise: «se ne parla»

Il regista di Avatar potrebbe tornare a lavorare su un altra sua creatura

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Terminator James Cameron

C’è un “SE” grande quanto una casa, ma quando è James Cameron a parlare di una sua creatura c’è da aspettarsi di tutto. Tanto più quando è lui stesso ad ammettere di aver affrontato la questione di rilanciare il franchise di Terminator, dopo il Terminator – Destino oscuro del 2019 diretto da Tim Miller (Deadpool).

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Impegnatissimo nella promozione del suo ultimo Avatar: La via dell’acqua, Cameron sembra sempre più in vena di confidenze. E dopo aver già parlato dell’ultimo film della saga e del Terminator che abbiamo visto, era inevitabile che qualcuno lo riportasse sull’argomento. Come accaduto durante il podcast “Smartless” di Jason Bateman, Sean Hayes e Will Arnett a lui dedicato.

“Se dovessi fare un altro film di Terminator e magari provare a lanciare di nuovo quel franchise, cosa di cui si parla, senza che sia stato deciso nulla, andrei molto di più sul lato AI che su robot cattivi impazziti”, sono state le poche parole con le quali ha rianimato le speranze dei fan.

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Che pochi giorni fa avevano potuto leggere l’opinione del ‘Creatore’ sugli ultimi capitoli della saga iniziata nel 1984, dal flop di Terminator Genisys alla conclusione – per ora – di Terminator: Destino Oscuro (capace di incassare 261 milioni di dollari a livello planetario).

Ci è piaciuto molto, abbiamo pensato che fosse bello“, ha detto Cameron, dichiaratosi “ragionevolmente felice” della conclusione del film, sebbene la scelta di richiamare le star originarie sia stato un po’ come inchiodare il coperchio della bara sulla serie. Queste le sue parole:

“Penso che il film sarebbe potuto sopravvivere con Linda. Penso che avrebbe potuto sopravvivere con Arnold, ma quando ci metti Linda e Arnold e lei ha 60 anni e qualcosa, lui 70 e qualcosa, all’improvviso non era Terminator, non era nemmeno il Terminator di tuo padre, era il Terminator di tuo nonno”.