James Cameron: «I personaggi Marvel e DC si comportano tutti come se fossero al college»

Il regista del film campione di incassi mondiale al cinema esprime la sua critica all’universo dei cinecomic

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James Cameron
James Cameron

James Camerontre volte premio Oscar, regista di Avatar, il più grande incasso mondiale della storia del cinema, il cui sequel arriverà in sala il 16 dicembre, ha criticato lo stile narrativo della Marvel e della DC. I commenti di Cameron sulle storie di supereroi tratte dai comic sono arrivati ​​durante una conversazione in merito al suo imminente film epico di fantascienza atteso da 13 anni, Avatar: The Way of Water.

In un’intervista al New York Times Cameron ha detto: “Quando guardo questi grandi e spettacolari film – parlo di Marvel e DC – non importa quanti anni abbiano i personaggi, si comportano tutti come se fossero al college. Hanno relazioni, ma in realtà non ce l’hanno. Non appendono mai le scarpe al chiodo per i loro figli. Dove sono le cose che ci radicano davvero, che ci danno potere, amore e uno scopo? Quei personaggi non ne fanno esperienza e penso che non sia il modo di fare film“.

In merito a questo tema Cameron è in buona compagnia. Anche Martin Scorsese, Ridley Scott, Francis Ford Coppola e Jane Campion hanno espresso una simile avversione per i film sui supereroi Marvel e Dc. “Non vedo [film Marvel]. Ci ho provato, sai? Ma questo non è cinema – ha detto Scorsese alla rivista Empire nel 2019 – Onestamente, il massimo che riesco a pensare di loro, così come sono fatti, con gli attori che fanno del loro meglio in queste circostanze, sono i parchi a tema. Non è il cinema degli esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche a un altro essere umano”.

Va detto che registi come James Gunn hanno contestato il punto di vista Scorsese, ma Coppola lo ha sostenuto. “Quando Martin dice che i film Marvel non sono cinema, ha ragione, perché ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, ci aspettiamo di ottenere qualcosa, un po’ di illuminazione, qualche conoscenza, qualche ispirazione“, ha detto Coppola mentre era in Francia per accettare il Premio Lumiere.

Martin è stato gentile quando ha detto che non è cinema. Non ha detto che è spregevole, ma io dico che lo è”, ha rincarato Coppola.