È uno dei racconti meno noti composti dal grande autore di “Oliver Twist”, “David Copperfield” e del celebre “Canto di Natale”, Charles Dickens scrisse “La vita di Gesù” per i suoi figli e ora la casa di animazione sudcoreana Mofac Animation sta lavorando a un nuovo lungometraggio d’animazione, The King of Kings, ispirato al libro con Seong-ho Jang alla regia.
“La vita di Gesù” di Charles Dickens
“La vita di Gesù” fu scritta da Dickens tra il 1846 e il 1849 per i suoi figli, ma l’autore proibì che il testo venisse pubblicato mentre questi erano ancora in vita e per la prima edizione si è dovuto aspettare fino alla morte del minore dei dieci discendenti, Henry Dickens, nel 1933. L’opera narra la vita, la dottrina, la morte e la resurrezione di Cristo raccontate da un padre ai suoi figli che approfitta del racconto per lasciare loro gli insegnamenti necessari a vivere.
The King o Kings
Il film è attualmente nelle fasi finali della produzione ed è in cerca di una distribuzione. Al momento non si conosce il cast che comporrà le voci di The King of Kings, ma sembra che si tratterà di nomi di alto profilo.
The King of Kings segue Charles Dickens e il figlio più giovane Walter mentre si accostano al famoso racconto dell’autore, che era una tradizione natalizia in casa Dickens. Attraverso l’animazione, i due e il loro gatto Willa si immergono nella storia di Gesù, coinvolgendo anche amici e nemici.
Seong-ho Jang, che ha lavorato a diversi progetti tra cui la serie Spartacus di Starz e Last Knights (2015) con Clive Owen, dirige The King of Kings su una sceneggiatura scritta insieme a Rob Edwards (La principessa e il ranocchio). Anfernee Kim produce il film che comprende anche il lavoro del direttore della fotografia Woo-Hyung Kim, del compositore Tae-seong Kim e del direttore del doppiaggio e del casting Jamie Thomason. Thomason e Andrew Mann sono i produttori esecutivi.
“Negli ultimi 2.000 e più anni, la storia di Gesù è stata raccontata in innumerevoli modi praticamente in ogni Paese del pianeta – ha detto Jang in una nota – Questa è una storia profondamente personale per tutti noi della troupe di produzione, e sappiamo che risuona in così tante persone in tutto il mondo. La gioia aggiuntiva di questo racconto poco conosciuto è che vedi la storia svolgersi non solo dalla prospettiva letteraria unica di Charles Dickens, ma attraverso gli occhi di suo figlio Walter, che alla fine fornisce ai giovani spettatori un accesso e una comprensione ancora maggiori di chi era Gesù e di tutto ciò che c’era da sapere”.
FONTE: The Hollywood Reporter
