Tolkien. Uomo, Professore, Autore: a Roma l’imperdibile mostra promossa dal MiC

Dal 16 novembre la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma apre le porte al fantastico mondo di J. R. R. Tolkien con una prestigiosa esposizione, tra le più importanti mai realizzate in Italia

0
Toliken mostra Roma

«Una festa a lungo attesa». Come si legge tra le righe del primo capitolo de Il Signore degli Anelli, è così che viene presentata TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore, l’attesissima mostra dedicata ad uno dei più influenti autori della storia della letteratura, John Ronald Reuel Tolkien. L’occasione per portare la «prima esposizione di queste dimensioni, la più imponente, la più corretta e filologica mai dedicata in Italia a Tolkien» è quella di un duplice anniversario, i cinquant’anni dalla sua morte (avvenuta il 2 settembre 1973) e i trent’anni dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit.

Ideata e promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia, la mostra prenderà il via alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma il 16 novembre e proseguirà fino all’11 febbraio 2024, per poi spostarsi in altre città italiane.

TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore porrà Tolkien al centro di tutto, celebrando non solo il lato artistico del creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo, che ha plasmato una nuova mitologia per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta, ma anche il suo lato umano. Per la prima volta verrà raccontato l’uomo, padre e amico. L’accademico, autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese, e infine il narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo. Saranno più di 1300 le opere esposte, tra foto, documenti originali, filmati, lettere, ricostruzioni virtuali, edizioni dei libri da tutte le parti del mondo e gli splendidi abiti realizzati dalla cosmaker Veronica Veerena Stima.

Il Signore degli Anelli
Un’edizione de Il signore degli anelli di Tolkien

«Sono due gli elementi che rendono questa mostra eccezionale: la qualità e la quantità» ha spiegato il curatore Nicosia, che aggiunge: «È una Mostra per tutti, come Tolkien è di tutti. Sia per gli addetti, ovvero coloro che lo hanno studiato, sia per il grande pubblico. Insieme alle tre sezioni, Uomo, Professore e Autore, ce n’è una dedicata principalmente ai giovani, che è quella dell’eredità: tutto ciò che Tolkien ha lasciato nel mondo della musica, cinema, fumetti e giochi». All’interno del percorso avranno ampio spazio, ovviamente, gli adattamenti cinematografici, vecchi e nuovi; dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.

Particolare rilevanza viene data poi al rapporto di Tolkien con l’Italia, paese che amava per la sua arte, religione, storia, ma soprattutto lingua: “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese. Italia che in realtà si accorse del genio di Tolkien con molto ritardo: solo negli anni ’70 il circuito letterario italiano accolse i suoi libri, usciti nel resto del mondo già nel 1954.

«La Mostra su Tolkien la rivendico. Non è un incidente, è un atto deliberato e voluto» ha precisa il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nel corso della conferenza di presentazione. «Non c’è nessuna dietrologia sulla scelta di Tolkien. È un atto di cultura nei confronti di un grande scrittore che ha esaltato valori come quelli della comunità, dell’amicizia, della solidarietà e soprattutto dell’umano».

TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la più importante retrospettiva del suo genere in Italia per spettacolarità, dimensioni, materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni internazionali coinvolte: l’Archivio Apostolico Vaticano, la Bibliothèque Alpha dell’Università di Liegi, l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, la Biblioteca civica di Biella, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.

Il catalogo che accompagna la mostra si avvale dei contributi di Adriano Monti Buzzetti Colella, Giuseppe Pezzini, Emma Giammattei, Francesco Nepitello, Chiara Bertoglio, Gianluca Comastri, padre Guglielmo Spirito, Fabio Celoni, Davide Martini, Roberta Tosi, Salvatore Santangelo, Stefano Giuliano, Claudio Mattia Serafin, Gianfranco de Turris, Paolo Paron e Domenico Dimichino.