Tom Cruise e Paramount in guerra per le strategie di distribuzione di Mission: Impossibile 7

L'interprete di Ethan Hunt è ricorso agli avvocati per cercare di negoziare con lo studio

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Il percorso di Mission: Impossibile 7 si sta rivelando drammatico sotto tutti i punti di vista. Dopo gli estenuanti ritardi dovuti al Covid, che ne ha bloccato le riprese più volte nel corso del 2020 e 2021, il settimo capitolo del fortunato franchise risulta tuttora in post produzione, macchiato da forti contrasti interni legati alla distribuzione.

In un dettagliato report apparso su The Hollywood Reporter, è emerso che il film si trova al centro di un’accesa battaglia tra il suo protagonista, Tom Cruise, e la casa di produzione Paramount Pictures. Dopo essere slittata per ben quattro volte, la data d’uscita è stata fissata al 14 luglio 2023, con una finestra esclusiva di 45 giorni nelle sale, alla quale seguirà il debutto in streaming su Paramount +. Una strategia applicata a tutti i nuovi film, non diversa da quella adottata da Warner Bros con i titoli su HBO Max e da Disney con la piattaforma Disney+.

Ma c’è un problema e questo problema si chiama Tom Cruise. Secondo le fonti di THR, l’interprete di Ethan Hunt starebbe spingendo affinché il film abbia una tradizionale finestra di tre mesi al cinema.

«Per lui 45 giorni tra uscita al cinema e in streaming è praticamente come uscire in contemporanea. Inoltre pensa che fissare una data di lancio in streaming scoraggerebbe le persone dall’andare al cinema».

Cruise nel frattempo ha cominciato le riprese dell’ottavo capitolo, ma starebbe allungando il processo di produzione di M:I 7 come tattica di negoziazione. Secondo le fonti, l’attore ha assunto un avvocato per trovare un accordo con la Paramount, che al momento è in stallo fino a quando non sarà terminata la post produzione del settimo capitolo.

Secondo l’Hollywood Reporter, uno dei motivi per cui l’ex presidente della Paramount Jim Gianopulos ha lasciato la carica è proprio il fatto di non essere riuscito a convincere la star ad accorciare la finestra distributiva del film:

Jim cercava di mediare tra Shari Redstone e Bob Bakish volevano, e quello che lui stesso pensava fosse la cosa giusta da fare, e cioè proteggere il rapporto con Cruise. Parte della ragione per cui Jim ha lasciato l’incarico è il fatto che Shari e Bob pensavano di avere una bacchetta magica e convincerlo ad accorciare la finestra. Ma Tom si è davvero impegnato nei confronti della sala.

Come se non bastasse, M:I 7 ha raggiunto picchi da capogiro per quanto riguardo il budget: quasi 300 milioni di dollari con gli incentivi fiscali. Il franchise di Mission Impossible, tuttavia, ha dimostrato di essere una miniera d’oro per la Paramount con oltre 3,5 miliardi di incassi totali. Il sesto capitolo, Mission: Impossible: Fallout è stato il film di maggior incasso della serie, con un incasso di 791,6 milioni di dollari in tutto il mondo.