Toni Servillo e Paolo Sorrentino di nuovo insieme per È stata la mano di Dio, la nuova pellicola del regista premio Oscar annunciata a inizio luglio. Le riprese del film sono partite la scorsa settimana a Napoli ma adesso la troupe potrebbe essere sull’isola di Stromboli.
Con È stata la mano di Dio, Sorrentino e Servillo raggiungono quota sei di film insieme è la sesta collaborazione cinematografica fra i due artisti. Al momento non si conoscono i dettagli sulla parte di Toni Servillo né quelli relativi al resto del cast o della trama. (Anche se il titolo dà qualche suggerimento, no?).
Paolo Sorrentino ha così commentato: «Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, vent’anni esatti dopo il mio primo film. È stata la mano di Dio è, per la prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso. Sono felice di condividere questa avventura col produttore Lorenzo Mieli, la sua The Apartment e Netflix. La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e Scott Stuber – di Netflix, sul significato di questo film, è stata immediata e folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale, perché questo film, per me, significa esattamente questo: tornare a casa».
A produrre la pellicola quindi Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle: «Lavorare con Paolo è sempre un immenso piacere. Farlo questa volta, per produrre un film, mi rende ancora più felice ed emozionato. Come succede sempre, quando affrontiamo un nuovo progetto insieme, Paolo mi sorprende per la capacità che ha di sparigliare le carte e di rinnovarsi. Una capacità di guardare ostinatamente avanti che ci ha fatto trovare in Netflix – protagonista assoluto dell’innovazione – il partner ideale per affrontare insieme questo nuovo, emozionante, viaggio».
A chiudere i commenti, David Kosse, vice presidente International Original Film di Netflix: «Sono sempre stato un grande fan di Paolo Sorrentino, quindi non appena ci è stato presentato È stata la mano di Dio, abbiamo capito che volevamo collaborare con lui e Lorenzo su questo progetto. È un onore lavorare con uno dei più grandi cineasti d’Europa e portare la sua incredibile storia al mondo».