La Paramount Pictures è stata querelata con l’accusa di avere distribuito Top Gun: Maverick senza avere coperto il copyright relativo alla storia che ispirò il film originale.
Andiamo con ordine: l’originale Top Gun è basato su un racconto scritto dallo scrittore israeliano Ehud Yonay, che la pubblicò nel numero di aprile del 1983 della rivista California Magazine. Il racconto fu poi regolarmente registrato allo United States Copyright Office nello stesso anno.
Poco dopo la pubblicazione, la Paramount Pictures si assicurò i diritti per lo sfruttamento cinematografico della storia. Yonay è passato a miglior vita nel 2012, all’età di 71 anni, ma adesso i suoi eredi reclamano quanto ritengono gli spetti con l’uscita del sequel che sta infrangendo record su record.
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La querela nei confronti della Paramount arriva infatti da Shosh e Yuval Yonay, vedova e figlio dello scrittore, che affermano di avere avvertito la major già nel 2018 che i diritti di sfruttamento del franchise da loro detenuti fossero ormai decaduti e che quindi hanno distribuito Top Gun: Maverick senza averne il copyright.
La Paramount ha seccamente commentato in un comunicato stampa che “queste accuse sono prive di fondamento e ci difenderemo con forza“.
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Di contro, la famiglia Yonay afferma che, dopo avere mandato conunicazione nel 2018 alla Paramount che i loro diritti fossero estinti, secondo le leggi del Copyright Act in 2018, siano diventati loro gli unici proprietari dello sfruttamento della storia nel 2020, secondo un articolo della legge sui diritti d’autore che permette all’autore, o ai suoi eredi, di reclamarli a sé dopo 35 anni.
A seguire la causa è l’avvocato Marc Toberoff, un esperto in querele di questo tipo, avendo già difeso i diritti di molti fumettisti che avevano fatto causa alla Disney dopo l’acquisizione della Marvel e relativi diritti sui singoli personaggi e sulle storie.
La famiglia Yonay afferma che la Paramount neghi che Maverick sia una storia fortemente derivativa del racconto da cui è tratto il primo film.
Dal canto suo, la major spiega che il film fosse “sufficientemente completato” prima dell’effettiva data di scadenza dei diritti di sfruttamento indicati nella querela.
Vedremo come andrà avanti la questione sul copyright. Intanto Top Gun: Maverick continua il suo volo in giro per il mondo.
