Una Nessuna Centomila, Anna Foglietta e la lotta contro la violenza sulle donne: «Facciamo rete, non siate stanchi»

L'attrice si unisce Fiorella Mannoia, Giulia Minoli, Celeste Costantino e Lella Palladino nel presentare la nuova Fondazione contro la violenza sulle donne

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A un anno di distanza dall’omonimo concerto all’Arena di Campovolo che riunì l’11 giugno 2022 alcune tra le più importanti voci della musica italiana a sostegno dei diritti delle donne e della gender equality, Una Nessuna Centomila diventa la Fondazione italiana per il contrasto alla violenza sulle donne. L’iniziativa, è nata grazie alla ferma volontà delle quattro fondatrici: Fiorella Mannoia (Presidente Onoraria), Giulia Minoli (Presidente), Celeste Costantino e Lella Palladino (Vicepresidenti).

«È la prima fondazione a nascere da un concerto – ha spiegato Fiorella Mannoia in conferenza stampa – Quell’evento ha raccolto 2 milioni e 120 mila euro che sono stati interamente devoluti a sette centri antiviolenza. Ci siamo rese conto che non poteva finire là, che le cose stanno peggiorando e che c’è bisogno di un sostegno costante a tutte le operatrici e gli operatori che lavorano sul campo». 

Per l’inaugurazione della Fondazione è stato scelto un ruolo iconico, la Casa internazionale delle donne in via della Lungara a Roma, diventata «simbolo del movimento femminista» come ci spiega Giulia Minoli, fondatrice e Presidente della di Una Nessuna Centomila. «Ogni giorno qui si aiutano centinaia di donne, c’è l’archivio più importante d’Europa. Qui ho scoperto di essere una femminista inconsapevole ed è grazie a questo luogo che noi quattro ci siamo incontrate. I luoghi sono ancora importanti e da qui noi vogliamo ripartire».

Tra i numerosi impegni e scopi della Fondazione, oltre alla presenza concreta e creativa al fianco dei tanti centri antiviolenza e delle case rifugio che vertono in condizioni di precarietà e fragilità economica, quello di allargare il coinvolgimento di chi può contribuire al cambiamento, con l’ambizione di moltiplicare i momenti di solidarietà e diffusione del racconto del fenomeno. La Fondazione si impegna in tal senso a sfruttare il linguaggio universale dell’arte, dalla musica, al teatro e al cinema, per contribuire al cambiamento culturale necessario e per sostenere i centri antiviolenza, i percorsi di empowerment delle donne ad essi collegati e i progetti nelle scuole sull’educazione all’affettività.

 

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L’appello di Anna Foglietta

Un contributo dunque trasversale, nel quale sono già stati pensati dei laboratori artistici ai quali hanno già aderito alcune personalità del mondo dello spettacolo, tra cui Caterina Caselli, Paola Cortellesi, Massimiliano Caiazzo, Edoardo Leo ed Anna Foglietta. Tutte «menti pensanti ingaggiate» e non ambassador o testimonial, come ci tiene a specificare quest’ultima, Anna Foglietta, da anni vicina alla causa e forte sostenitrice della Fondazione, come dimostrano le sue parole dette in conferenza: «La sento una chiamata alle armi gentili. Non ci si può più voltare da nessuna parte, è arrivato il momento di affrontare davvero la questione. Non prendete la nascita della Fondazione come l’ennesimo tentativo, ma come l’unico grande esempio volto a risolvere un problema». 

Parole diventate un vero e proprio appello per l’attrice, che lo ricordiamo è anche fondatrice, presidente e testimonial di Every Child is My Child, la ONLUS che si occupa di ideare e promuovere iniziative a sostegno dell’infanzia dei bambini costretti a vivere in condizioni di disagio a causa di guerre, calamità, povertà, emarginazione e malattia. «È un momento storico, mi sento emozionata a farne parte e a condividere con voi questo problema – continua -. Se le cose non iniziano, vuol dire che non esistevano e noi ne diamo per scontate troppe. Che ci sia il 25 novembre ad esempio [giornata internazionale contro la violenza sulle donne ndr] o l’indignazione per le morti di Giulia Tramontano e di Michelle. Siamo subissati di cattive notizie, è come se ci sentissimo bloccati e inermi, sopraffatti dalla troppa violenza che sentiamo ogni giorno e alla quale ci stiamo lentamente abituando. Quello che noi, e soprattutto queste quattro donne, tenteranno di fare è modificare un certo modo di pensare. Bisogna fare rete, bisogna che tutti si sentano ingaggiati di fronte a questa emergenza nazionale. Non siate stanchi, sentitevi responsabilizzati rispetto a questo tema perché siamo tutti responsabili di quello che accade e da oggi abbiamo la grande responsabilità di cambiarlo, grazie a questa Fondazione».

Il nuovo concerto: Una Nessuna Centomila – In Arena

Tra le novità annunciate ieri insieme alle presentazione della Fondazione anche la conferma di un nuovo concerto in programma per martedì 26 settembre all’Arena di Verona. L’intento è quello di bissare il successo ottenuto lo scorso anno e continuare, con i proventi della vendita dei biglietti, a dare un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che supportano le vittime di violenza.

Anche questa volta Una Nessuna Centomila – In Arena vedrà la presenza di alcuni grandi nomi della musica italiana: Alessandra Amoroso, Annalisa, Samuele Bersani, Brunori Sas, Elodie, Emma, Fiorella Mannoia, Francesca Michielin e Tananai.

Gli utilizzi di tutte le risorse economiche raccolte nell’ambito di “UNA NESSUNA CENTOMILA – IN ARENA” verranno rendicontati e comunicati nella totale trasparenza.

I biglietti per il concerto, organizzato e prodotto da Friends & Partners, saranno disponibili a partire dalle ore 11.00 di martedì 4 luglio, su TicketOne.it e nei punti vendita e prevendite abituali.