Uomini in marcia, trailer e manifesto del film di Peter Marcias

Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023, il nuovo documentario del regista di "Nilde Iotti - Il tempo delle donne", incentrato sulle lotte per il lavoro (con i contributi di Ken Loach e Laurent Cantet) sarà al cinema dall'1 giugno per Notorious Pictures e in anteprima nazionale il 2 maggio a Carbonia.

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Il documentario Uomini in marcia, scritto e diretto da Peter Marcias, dall‘1 giugno – il giorno che precede la Festa della Repubblica – sarà distribuito nelle sale cinematografiche da Notorious Pictures: sono stati resi disponibili il trailer e il manifesto (che vi riportiamo di seguito).

A ridosso della Festa del lavoro del Primo Maggio, la distribuzione in Italia sarà preceduta dall’anteprima nazionale pubblica a Carboniagiovedì 2 maggio, Cine-Teatro Centrale, ore 18, come ricordato dal regista in occasione della scomparsa di Laurent Cantet, al quale sarà dedicata la proiezione.

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Prodotto da Agnese Ricchi e Mario Mazzarotto per Ganesh produzioni, Ultima Onda produzioni, in collaborazione con Rai Cinema, Aamod, Cineteca Sarda Società Umanitaria, Morgana Studio, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission – Bando Filming Cagliari -, il film di Marcias è stato presentato in anteprima mondiale alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma (Selezione Ufficiale, “Special Screening”).

Uomini in marcia vuole essere uno sguardo indietro, al recente passato, a partire dalla mobilitazione dei minatori del Sulcis-Iglesiente (la Marcia per lo Sviluppo) negli anni Novanta, per raccontare le lotte in nome del lavoro e della sua dignità, oggi troppo spesso sviliti e negati fra precarietà, delocalizzazioni, salari troppo bassi e sicurezza insufficiente che si traduce in incidenti anche mortali.

Il viaggio del doc, fra interviste, riflessioni e immagini di repertorio, percorre l’Italia dalle campagne e alle fabbriche, nelle Isole, al Nord e al Sud del Paese. Avvalendosi anche delle testimonianze inedite di Ken Loach (inflessibile narratore della working class) e di Laurent Cantet (autore dallo sguardo incisivo sui temi dello scontro sociale e generazionale insieme) e delle voci di Peppino La Rosa, Giampaolo Puddu, Bruno Saba, Antonello Cabras, Salvatore Cherchi, mentre la voce narrante principale è di Gianni Loy, professore di diritto del lavoro all’Università di Cagliari dal 1975 al 2014, scrittore e poeta.

Si aggiungono inoltre le testimonianze d’archivio: Giuseppe Di VittorioGiacomo Brodolini, il padre dello Statuto dei Lavoratori, Laura Conti, Gino Giugni, Luciano LamaArrigo MiglioMario Scelba. Toccando nodi come l’istituzione dello Statuto dei Lavoratori, il ruolo dei sindacati e non ultima la tutela dell’ambiente.