Via col Vento: 10 curiosità sul kolossal immortale

Dall'alitosi e la dentiera di Clark Gable, alla quasi censura della celebre frase "Frankly, I don't give a damn", ecco 10 curiosità su Via col Vento che forse non sapevate.

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Capolavoro assoluto di cinema, Via col Vento ha spento quest’anno 82 candeline. Diretto nel 1939 da Victor Fleming e prodotto da David O. Selznick, il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1936 scritto da Margaret Mitchell. La storia la conosciamo tutti: siamo negli Stati Uniti meridionali, precisamente in Georgia, durante la guerra di secessione e la successiva era della ricostruzione. La trama ruota intorno al personaggio di Rossella O’Hara (interpretata da Vivien Leigh), volitiva figlia del proprietario della piantagione di Tara, la quale ha un’ossessione romantica per Ashley Wilkes (Leslie Howard), che però non potrà mai avere in quanto sposo di sua cugina Melania Hamilton (Olivia de Havilland). Nel corso degli anni Rossella finirà per sposarsi diverse volte e rimanere vedova, covando però sempre il suo amore per Ashley, fino a quando non si accorgerà  – ma troppo tardi – di amare realmente Rhett Butler (Clark Gable).

Ecco per voi 10 curiosità su questo kolossal immortale.

1 – I riconoscimenti

Il film vinse 10 Oscar (8 + due Premi speciali), tra cui quelli per miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura non originale, migliore attrice protagonista e migliore attrice non protagonista. Il record di 10 statuette vinte durò per 20 anni, fino al 1959, quando Ben Hur riuscì ad aggiudicarsene 11.

Hattie McDaniel vinse il premio Oscar come miglior attrice non protagonista con il ruolo di Mami. Fu la prima attrice di colore della storia a vincerlo. Alla prima del film, però, le fu impedito l’ingresso al cinema per via delle leggi razziali che in Georgia erano ancora in vigore.

Photo by Kobal/REX/Shutterstock (5852349a)
Hattie McDaniel, Fay Bainter
Oscars / Academy Awards – 1939

2 – Tre registi

Benché firmato da Victor Fleming, al film hanno in realtà messo mano tre registi. Il regista originale, George Cukor, fu licenziato poco dopo l’inizio delle riprese e sostituito da Fleming, che a sua volta fu brevemente sostituito da Sam Wood mentre si prendeva una pausa a causa di un esaurimento nervoso.