Willy Monteiro, un cortometraggio per ricordare l’eroe ucciso a Roma

Il progetto verrà sviluppato da venticinque studenti della Side Academy di Verona, diretti dalla vincitrice dell'Oscar Sarah Arduini e Kevin Mannens.

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La Side Academy di Verona realizzerà un cortometraggio in onore di Willy Monteiro Duarte, il giovane cuoco ucciso lo scorso 6 settembre a Colleferro (Roma) durante un pestaggio. A dirigere il progetto due figure ‘leggendarie’ per gli addetti ai lavori: l’italiana  Sarah Arduini, supervisore Disney nonché vincitrice di un premio Oscar con “Il Libro della Giungla” e candidata per “Il Re Leone”, e Kevin Mannens, Technical Director e designer di effetti visivi candidato all’Oscar con “Alice nel Paese delle meraviglie”. Insieme a loro anche due grandi esperti della computer grafica, Francesco Latini e Simone Ceccacci, top trainer per Side Academy. La Arduini e Mannens guideranno 25 studenti del secondo anno, scelti per realizzare materialmente il cortometraggio.

In ricordo di Willy

Willy Monteiro Duarte aveva 21 anni, faceva il cuoco e pensava che fosse normale aiutare un amico in difficoltà. Lo scorso 6 settembre è stato ucciso a Colleferro (Roma) durante un pestaggio. La brutalità dell’aggressione ha avuto un forte impatto sull’opinione pubblica italiana, tanto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito la Medaglia d’oro al valor civile alla memoria.

Un episodio che presto diventerà un cartone animato, in un cortometraggio che sta prendendo forma proprio in questi giorni a Verona, sede di Side Academy, la prima accademia italiana con percorsi formativi triennali indirizzati alla formazione di figure professionali altamente specializzate nel settore del cinema, del cinema d’animazione, degli effetti speciali, dell’advertising e dei videogame.

Il fondatore di Side Academy, Stefano Siganakis, è orgoglioso del progetto. “Volevamo parlare di razzismo e bullismo, la storia di Willy ci ha commosso”, spiega. “Abbiamo creato un racconto per immagini, ambientato in un mondo alieno, dove c’è chi è diverso dagli altri e per questo viene bullizzato e picchiato. Ma abbiamo cancellato la violenza cruda, quando inizia il pestaggio si apre un altro mondo. La svolta è quando il protagonista capisce che sta creando lui stesso il mostro, infatti più lo picchia più diventa grande e spaventoso, ed ecco la rivelazione: sarà il suo semplice abbraccio a sconfiggerlo”.

Il progetto è stato presentato in occasione dell’Open day alla “Bocconi” della creatività di Verona. A presentare i corsi e il progetto dedicato a Willy c’era anche Sarah Arduini. “Sono orgogliosa di lavorare a questa iniziativa – dice – che permette di usare gli strumenti del 3D a fini educativi. La tragedia di Willy mi ha scosso personalmente, certi episodi non dovrebbero mai accadere”.