Blackberry è un film diretto da Matt Johnson e interpretato da Jay Baruchel che ripercorre la parabola commerciale, societaria e anche culturale del primo telefono cellulare per businessman della storia della tecnologia. Presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2023, è arrivato nelle sale italiane il 16 novembre 2023 distribuito da Eagle Pictures.
IL FATTO
Ascesa e caduta di un oggetto ancora oggi di culto tra manager e professionisti della comunicazione: il Blackberry. Questa è la storia di come fu creato da un manipolo di geniali nerd e distrutto da un pirata della finanza. E non solo da lui.
L’OPINIONE
È sempre tempo di revival. L’ultimo trend è quello della tecnologia entrata nella storia della cultura pop. Prima c’è stato il Tetris, grazie al bel film interpretato da Taron Egerton. Adesso è arrivato il turno del Blackberry, il padre dello smartphone, con la tastiera fisica che faceva “pick”. Elemento fondamentale che non a caso la Apple introdusse già sul primo modello di iPhone per restituire all’utente l’esperienza che offriva il prodotto canadese.
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Il film di Matt Johnson è un racconto ai confini del surreale, e proprio per questo assai aderente alla realtà, di come un’idea geniale possa diventare un incubo a causa delle esigenze del mercato, dell’avidità dei manager e della debolezza dei padri, in questo caso l’uomo che il Blackberry lo ha inventato, Mike Lazaridis. Johnson ripercorre le tappe di un successo destinato a fallire, perché come il calabrone volava pur non potendolo fare, dando alla narrazione variazioni di tono e genere e un crescendo emotivo notevole, trasformando un’apparente commedia in una tragedia umana ai limiti dell’horror.
Film di grande spessore, che ben descrive il modello di tech company contemporaneo, basato solo sui numeri e che ipocritamente si vende come industria a misura di essere umano. Non è così, perché l’unica cosa che conta sono sempre e comunque i soldi. Blackberry è sostenuto magnificamente dal cast, a partire da Jay Baruchel nei panni di Lazaridis, un bel ritorno sulla ribalta internazionale per quello che quindici anni fa veniva additato come una star del futuro. Non è stato così, ma fa ancora in tempo a recuperare.
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