Cip e Ciop Agenti Speciali, la recensione

Il film d'animazione in CGI e live-action sorprende per l'ingegno e i camei divertentissimi. Dal 20 maggio su Disney+

0

Che il panorama cinematografico moderno sia oramai irrimediabilmente dominato da reboot, revival, remake, sequel, prequel, requel (servirebbe una pagina di dizionario ad hoc) è un dato di fatto. Il catalogo di titoli a cui attingere, tra serialità e cinematografia, è pressoché infinito e le operazioni effettuate in questa direzione sono all’ordine del giorno.

In questo scenario ben delineato si inserisce con astuzia (il poco pubblicizzato) Cip e Ciop Agenti Speciali, nuovo film d’animazione della Disney ispirato all’omonima serie televisiva prodotta sempre dalla casa di Topolino dal 1989 al 1990. L’aggiunta di “con astuzia” non è casuale, perché il film diretto da Akiva Schaffer (Saturday Night Live), scritto da Dan Gregor e Doug Mand (Crazy Ex-Girlfriend) ha capito molto bene la direzione da percorrere se si vuole presentare qualcosa di già visto, ma con una nuova veste. E la ricetta, in questo caso, si insaporisce solo con un pizzico di furbizia. Sembrava infatti la solita avventura per bambini, Cip e Ciop Agenti Speciali, volta a ricacciare dal cilindro due vecchi personaggi Disney e renderli fruibili ad un nuovo pubblico, ma il risultato è in realtà una commedia sorprendentemente ricca di spunti e sicuramente migliore di quanto potessimo aspettarci.

Con il modello Roger Rabbit ben impresso nella mente, il film mischia CGI e live-action mostrandoci i due scoiattolini Cip e Ciop, ex star televisive di Disney Afternoon, che vivono tra i cartoni animati e gli umani nella Los Angeles dei giorni nostri. Sono passati decenni da quando la loro serie televisiva di successo è stata cancellata, e Cip (doppiato nella versione italiana da Raoul Bova) ha ceduto a una vita di ordinaria quotidianità di periferia come assicuratore. Ciop (doppiato nella versione italiana da Giampaolo Morelli), nel frattempo, ha subito un intervento di chirurgia CGI e lavora nel circuito delle convention nostalgiche, alla disperata ricerca di rivivere i suoi giorni di gloria. Quando il loro vecchio amico e collega Monterey Jack scompare, Cip e Ciop devono ricucire la loro amicizia spezzata e vestire nuovamente i panni di Agenti Speciali per salvare la vita del loro amico.

La missione dei due scoiattolini assume però fin da subito toni molto tetri: grazie all’aiuto di una agente di polizia (umana), si scopre che all’origine della scomparsa di Monterey Jack c’è un piano macabro che vede famosi personaggi animati rapiti nella “valle misteriosa” dove vengono ridisegnati e contrabbandati per essere venduti all’estero e costretti a girare terribili film di serie B. È qui che si sviluppa la parte più innovativa del film, che diventa un grande calderone di storia dell’animazione. Da Peter Pan a Flubber, a Shrek e i Simpson, le versione “abbrutite” dei cartoni sono una sfilza di citazioni geniali in cui immergersi per cercare di coglierle tutte (preparatevi a cose come Meryl Streep in versione Mrs. Doubtfire o Fast & Furious per neonati). I cammei sono sparsi in praticamente tutto il film e non sono solo legati a personaggi d’animazione, ma anche a franchise ed IP non di proprietà della Disney stessa, un caso più unico che raro. La punta dell’iceberg ad esempio si tocca con il cameo di Sonic, o meglio di ugly Sonic, ovvero la prima versione del personaggio ideata per apparire nei nuovi lungometraggi della Sony, talmente odiata dai fan che venne modificata in corso d’opera.

l’ugly Sonic di cui sopra

Tutto questo mondo è in realtà molto più rivolto ad un pubblico di adulti ed esperti, piuttosto che di bambini, ai quali però rimane una storia d’avventura e d’amicizia comunque frenetica e accattivante. Al netto di tutto, Gregor e Mand riescono a mantenere in equilibrio i toni non cadendo nel compiacimento autoreferenziale, ma tenendo la satira consapevole anche con una sana dose di serietà che dimostra un genuino affetto per il materiale originale.

RASSEGNA PANORAMICA
CIP E CIOP AGENTI SPECIALI
cip-e-ciop-agenti-speciali-la-recensioneChe il panorama cinematografico moderno sia oramai irrimediabilmente dominato da reboot, revival, remake, sequel, prequel, requel (servirebbe una pagina di dizionario ad hoc) è un dato di fatto. Il catalogo di titoli a cui attingere, tra serialità e cinematografia, è pressoché infinito e le...