Il colore viola, la recensione

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Il colore viola

Dall’8 febbraio Warner Bros. porta nei cinema italiani Il colore viola, audace rivisitazione in chiave musical del romanzo del 1982 di Alice Walker a sua volta già trasformato da Steven Spielberg in un film con protagonista Whoopi Goldberg. Con Fantasia Barrino, Taraji P. Henson, Danielle Brooks (candidata agli Oscar come miglior attrice non protagonista), Blitz Bazawule ci invita a rivivere la potente storia di amicizia e fratellanza di tre donne che condividono un legame indissolubile.

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IL FATTO

Anni Venti del secolo scorso, nel sud degli Stati Uniti vive Celie, una donna la cui vita è stata terribile sin da adolescente, picchiata e stuprata dal padre, madre di due bambini nati dall’incesto, dati via e mai più rivisti e in seguito data in sposa al violento agricoltore Mister. Ma Celie non ha mai spesso di sperare, non si è mai arresa.

L’OPINIONE

L’idea di trasformare in un musical il romanzo di Alice Walker, già portato sullo schermo da Steven Spielberg, è quanto di più lontano si possa pensare, vista la drammaticità dei temi raccontati. Eppure l’operazione ha funzionato, prima a Broadway e adesso anche al cinema, ma con delle avvertenze ben precise da dare allo spettatore.

Il colore viola fatto di canzoni e balletti deve essere visto come una grande allegoria onirica della vita di Celie. Tutte le scene più drammatiche si trasformano in numeri musicali per permettere alla protagonista di fuggire in un mondo da sogno che le renda sopportabile il tremendo destino a cui è stata obbligata. In questo senso l’operazione di Blitz Bazawule ha un senso e una compiutezza, ma bisogna entrare nel giusto ordine di idee rapidamente, per evitare di sentire un vago disagio e quasi un senso di colpa nel compiacersi degli ottimi numeri musicali che intervallano le violenze subite da Celie.

Non era un compito banale, soprattutto in questo momento storico, e oltre al regista grande merito va ovviamente al cast, a partire dalla magnifica Fantasia Barrino nel ruolo principale, Taraji P. Henson in quello dell’esplosiva Shug, ma anche l’ottimo Colman Domingo nei panni dell’ignobile Mister. Per gli amanti del musical, più avvezzi ai suoi codici narrativi, è un magnifico spettacolo.

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Raccontare una storia drammatica in forma musicale è in realtà arte antica, basti pensare ai libretti d’opera. In tempi recenti, per chi lo ha perso il West Side Story di Steven Spielberg è cinema all’ennesima potenza.

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
il-colore-viola-la-recensioneThe Color Purple. USA, 2023. Regia Blitz Bazawule. Sceneggiatura Marcus Gardley. Interpreti Fantasia Barrino, Taraji P. Henson, Danielle Brooks. Distribuzione Warner Bros Italia. Durata 2h e 21'