Citadel: video interviste a Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas, Lesley Manville, Stanley Tucci

Il nostro incontro con i protagonisti di Citadel, la nuova serie spy action di Prime Video

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Un red carpet stellare quello che ha visto sfilare lo scorso 21 aprile a Roma i protagonisti di Citadel, la nuova serie Prime Video Original concepita per rivoluzionare il genere spy story del piccolo schermo.

Citadel risulta, infatti, la prima serie internazionale di un franchise globale con serie interconnesse girate e prodotte localmente in varie parti del mondo, Italia compresa. A parlarne in vista dell’uscita dei primi due episodi (al debutto oggi, 28 aprile, su Prime Video e poi ogni venerdì) sono stati gli ideatori e produttori Anthony e Joe Russo (le menti dei due ultimi Avangers), Angela Russo-Otstot, lo showrunner ed executive producer David Weil e gran parte del cast principale, composto da Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas, Stanley Tucci e Lesley Manville, che abbiamo avuto modo di incontrare in conferenza stampa e sul red carpet.

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«Il genere spy piace al pubblico, abbiamo voluto trovare un’idea che potesse sovvertire le aspettative di tutti e offrire un prodotto “a cipolla”, con strati da sfogliare in continuazione, pieno di svolte improvvise» ha spiegato Joe Russo, sottolineando come la portata mondiale di Prime Video sia stata fondamentale per creare un tipo di intrattenimento così globale. «Abbiamo creato una comunità di narratori mai vista prima, un nuovo modo di raccontare storie, ma soprattutto un sistema in grado di unire talenti di tutto il mondo e allontanare i conflitti».

Ma entriamo nel dettaglio. La storia prende il via dalla caduta, otto anni prima, di Citadel, l’agenzia indipendente di spionaggio internazionale nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone, distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi e da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intra-prendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore. E questo mentre si trovano a fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso, ma senza tempo.

Citadel si propone, dunque, come un progetto distante dall’individualismo di James Bond e di altri prodotti simili, puntando sullo «scambio e sul supporto reciproco dei personaggi». Lo sanno bene i tre interpreti del lato “buono”, Richard Madden, Priyanka Chopra e Stanley Tucci, tutti molto affascinati dalla complessità psicologica dei rispettivi ruoli. «È stato interessante interpretare un personaggio cha ha una doppia anima e che è due versioni diverse di uno stesso uomo» racconta Madden, che allontana senza problemi il possibile paragone con Bond: «Mason è una spia diversa da 007, lo vediamo come una delle migliori spie al mondo ma anche come un padre di famiglia quando non ha più i ricordi».

Il dualismo psicologico ha affascinato anche Priyanka Chopra, non di certo estranea al genere action, come ha dimostrato nei panni della protagonista nelle tre stagioni di Quantico, ma qui pronta a incarnare una nuova versione di spia al femminile. «Mi interessava molto la dualità di Nadia prima e dopo l’incidente. È un personaggio sul quale hanno riversato molta cura e attenzione, ho amato la devozione avuta dai fratelli Russo e il loro approccio al genere».

«Nel genere dello spionaggio c’è spesso una spia protagonista, normalmente maschio, poi l’uomo della tecnologia e il supervisore. Qui, invece, c’è un approccio diverso – commenta Stanley Tucci – C’è un team di spie protagoniste e poi c’è Bernard che è una combinazione dei tre “ruoli”: sa stare sul campo, è l’uomo hi-tech, ma è anche il referente delle spie, quello che li gestisce».

A sovvertire l’ordine troviamo il capo di Manticore impersonato da Lesley Manville, passata dalla dolce Ada Harris de La signora Harris va a Parigi alla spietata e vendicativa Dahlia Archer. «Non sono solita fare serie di questo tipo, ma sono rimasta incredibilmente colpita dallo script, ho pensato fosse brillante, pieno di scene dense, ma anche di drama e dialoghi. È una serie piena di contenuti». 

Per approfondire di più l’incontro con il cast di Citadel, guarda qui le nostre video interviste sul red carpet di Roma