CLAUDIO SANTAMARIA: «ECCO IL MIO BATMAN…»

0

Subito al secondo posto negli incassi, Lego Batman – Il film è un piccolo gioiellino da scoprire. Con un valore aggiunto: Claudio Santamaria

Balzato immediatamente al secondo posto nella classifica degli incassi con oltre un milione di euro solo nel weekend e nel mondo già a quota cento milioni di dollari, Batman Lego – Il film potrà risultare una sorpresa solo per chi non l’ha ancora visto, perché in realtà non è semplicemente un giocattolone puerile per bambini, ma – al contrario – un geniale gioco ad incastri tra citazioni e omaggi a mezzo secolo di cultura pop. Tra i (molti) punti di forza della pellicola c’è Claudio Santamaria, che nella versione italiana raccoglie il testimone di Will Arnett e doppia magistralmente un Batman in crisi d’identità. «E devo dire che mi ha molto divertito l’idea di tornare a doppiarlo dopo il lavoro fatto anche su Lego Movie tre anni fa», spiega l’attore, «perché questo è un Batman rivisitato, un Batman coatto, un narciso, un solitario, uno che pensa di essere il migliore ma che però è molto solo».

Ma doppiare un omino Lego – che ha ovviamente molte meno espressioni facciali, anche più limitate – è stato difficile?

«Può sembrare abbia minori espressioni, in realtà è molto espressivo quel pupazzino Lego, anzi per essere un film d’animazione alla fine le espressioni sono ancora più marcate e hanno colori più netti, più forti. Devo dire che non ho trovato difficoltà nel doppiaggio, ho avuto molto gusto nel farlo».

Batman Lego ha una sceneggiatura che gira come un orologio svizzero. Qual è stata la tua scena preferita da doppiare?

«Sicuramente quella con Joker, quando c’è un confronto tra loro due e Joker gli dice: “Vieni a prendere il tuo più grande nemico” e Batman gli risponde: “Aspetta, aspetta che hai detto?” Joker ribatte: “La bomba scoppierà..”. “No, no. Quella cosa che hai detto prima”, gli dice Batman, “vieni a prendere il tuo più grande nemico. Ma tu non sei il mio più grande nemico” e inizia ad elencargli una serie di cattivi che per lui sono più importanti di Joker. E, addirittura, cita anche Superman…

E quella più difficile?

«Ad un certo punto Batman ascolta una canzone durante un primo scontro che ha con Joker e altri cattivi e mette una canzone che sente in cuffia, ovviamente cantata da lui, che racconta della sua “figaggine” estrema. Col maestro di musica abbiamo rifatto tutta la canzone. Non è stato semplice».

Prima di doppiare avrai ascoltato la versione originale di Will Arnett. Cosa ne pensi?

«La versione di Arnett l’ho ascoltata mentre doppiavo, perché avevo la colonna originale sotto. Will Arnett è fantastico, riesce a dare al personaggio un’ottusità e un suo tono cupo e ottuso allo stesso tempo che trovo fantastico, veramente incredibile».

Adam West, Micheal Keaton, Val Kilmer, George Clooney o Christian Bale: qual è il tuo Batman preferito?

«Mi piaceva molto il Batman di Keaton, forse sarà perché il film di Tim Burton mi piacque molto e aveva le canzoni di Prince. Era un Batman che amai particolarmente e poi c’era Jack Nicholson come Joker, che non era poco! Però penso che quello di Nolan con Christian Bale sia il più umano, mi sembra quello più riuscito…».

Ma tu sei un giocatore di Lego?

«Assolutamente sì, avevo un secchio pieno di Lego e mi piaceva tantissimo costruire inventando. Non avevo quei lego precostruiti in cui seguivi le istruzioni, montavi e già conoscevi il risultato finale. Andavo a fantasia come molti altri bambini della mia età».

Andrea Morandi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here