Il regista iraniano Asghar Farhadi: «Sono orgoglioso delle donne del mio Paese»

In un video pubblicato su Instagram il regista iraniano due volte candidato agli Oscar lancia un appello a tutti gli artisti e gli intellettuali

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Asghar Farhadi

Dopo la morte lo scorso 16 settembre della 22enne iraniana Mahsa Amini, arrestata dalla polizia morale a Teheran perché non indossava il velo in modo corretto, nel Paese sono cominciate una serie di manifestazioni di protesta. Ora è la ventenne Hadith Najafi, ragazza simbolo dei cortei, ad essere stata uccisa da 6 proiettili nella città di Karaj. Il regista iraniano Asghar Farhadi, candidato all’Oscar per Una separazione (2011) e Il cliente (2017), già più volte in prima linea contro il regime, lancia un appello su Instagram.

Devi aver sentito le notizie recenti dall’Iran e visto immagini di donne progressiste e coraggiose che guidano le proteste per i loro diritti umani insieme agli uomini”, dice il regista in un video dal suo profilo sul social. Farhadi parla delle proteste che negli ultimi 9 giorni hanno fatto salire il bilancio delle vittime della repressione: 41 morti, tra cui dimostranti e forze dell’ordine, secondo il regime; almeno 54 per la Ong Iran Human Rights, che ha sede a Oslo; e oltre 700 arresti (fonte Ansa).

Mentre i social si sono riempiti di immagini, video e post in cui si vedono donne iraniane che in segno di protesta bruciano i propri veli in piazza e si tagliano i capelli in diretta, il governo del presidente ultraconservatore Ebrahim Raisi ha chiesto alle forze dell’ordine di agire “con fermezza” contro i dimostranti, aizzati, a suo dire, dagli occidentali.

Stanno cercando diritti semplici ma fondamentali che lo Stato nega loro da anni – continua Farhadi nel suo messaggio su Instagram- Questa società, in particolare queste donne, ha percorso una strada dura e dolorosa fino a questo punto, e ora hanno chiaramente raggiunto un punto di riferimento. Li ho visti da vicino queste notti. La maggior parte di loro sono molto giovani; Diciassette anni, vent’anni. Ho visto indignazione e speranza nei loro volti e nel modo in cui marciavano per le strade. Rispetto profondamente la loro lotta per la libertà e il diritto di scegliere il proprio destino nonostante tutta la brutalità a cui sono soggetti. Sono orgoglioso delle donne potenti del mio Paese e spero sinceramente che attraverso i loro sforzi raggiungano i loro obiettivi”.

Escluso dalla cerimonia degli Oscar nel 2017 a causa di un ordine restrittivo emanato dall’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Farhadi ora, per reazione al governo del proprio Paese, nel video invoca il sostegno di tutta la comunità cinematografica e culturale internazionale a sostegno della lotta in favore della libertà nel proprio popolo.

Attraverso questo video, invito tutti gli artisti, i registi, gli intellettuali, gli attivisti per i diritti civili di tutto il mondo e tutti i paesi, e tutti coloro che credono nella dignità umana e nella libertà a essere solidali con le donne e gli uomini potenti e coraggiosi dell’Iran, rendendo video, per iscritto o in altro modo”.

Questa è una responsabilità umana e può rafforzare ulteriormente la speranza dell’Iran di raggiungere questo obiettivo bellissimo e monumentale che stanno cercando qui, il Paese in cui senza dubbio le donne saranno le pioniere delle trasformazioni più significative. Per un domani migliore”, conclude Farhadi.

Guarda il video di Asghar Farhadi qui

 

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