Un giornalismo da bulli che “seziona viso, corpo e scelte”. Così Millie Bobby Brown ha definito l’ondata di articoli usciti nelle ultime settimane a proposito del suo aspetto fisico e dei look sfoggiati nel corso della promozione del suo prossimo film, The Electric State (dal 14 marzo su Netflix, qui il trailer).
“Ho iniziato a lavorare in questo settore quando avevo 10 anni” racconta in un video postato sul suo profilo Instagram. “Sono cresciuta davanti al mondo e, per qualche motivo, la gente non riesce a crescere con me. Invece, si comporta come se dovessi rimanere congelata nel tempo, come se dovessi avere ancora l’aspetto che avevo nella stagione 1 di ‘Stranger Things’. E poiché non lo faccio, ora sono un bersaglio” .
Nel suo sfogo, l’attrice non ha risparmiato i nomi di alcuni giornalisti che l’hanno presa particolarmente di mira. “Perché i Gen Zers come Millie Bobby Brown invecchiano così male?” o “Cosa ha fatto Millie Bobby Brown alla sua faccia?” cita i titoli della copertura stampa. E afferma: “Questo non è giornalismo. Questo è bullismo”. Il fatto che giornalisti adulti dedichino il loro tempo a sezionare il mio volto, il mio corpo, le mie scelte, è inquietante. Il fatto che alcuni di questi articoli siano scritti da donne? Ancora peggio. Parliamo sempre di sostenere ed elevare le giovani donne, ma quando arriva il momento, sembra più facile demolirle per fare clic. Le persone disilluse non riescono a sopportare che una ragazza diventi donna alle sue condizioni, non alle loro. Mi rifiuto di scusarmi per essere cresciuta. Mi rifiuto di rimpicciolirmi per adattarmi alle aspettative irrealistiche di chi non riesce a sopportare di vedere una ragazza diventare donna. Non mi vergognerò per il mio aspetto, per come mi vesto o per come mi presento”.
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Brown, che lo scorso 19 febbraio ha compiuto 21 anni, ha continuato: “Siamo diventati una società in cui è molto più facile criticare che fare un complimento. Perché la reazione istintiva è dire qualcosa di orribile piuttosto che dire qualcosa di carino? Se avete un problema con questo, mi chiedo: cos’è che vi mette così a disagio? Miglioriamoci. Non solo per me, ma per ogni giovane ragazza che merita di crescere senza temere di essere fatta a pezzi per il solo fatto di esistere”. Millie Bobby Brown
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