The Hollywood Report: “Due donne accusano di violenza Mr. Big”

Chris Noth di Sex and the City nega le dichiarazioni rilasciate alla testata

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Chris Noths - Mr Big

Sono passati anni dall’accaduto, ma a quanto pare il ritorno in auge di Sex and the City con la presentazione del ritorno di Carrie, Miranda e Charlotte in And just like that… ha spinto due donne – protette da due pseudonimi – a prendere coraggio, e ad accusare pubblicamente Chris Noth di violenza sessuale.

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Le accuse al popolare Mr. Big della serie sono state raccolte da The Hollywood Report a distanza di pochi mesi l’una dall’altra, quando le due supposte vittime hanno rivisto l’attore sul piccolo schermo e hanno deciso di parlare degli assalti subiti. Rispettivamente a Los Angeles nel 2004 e a New York nel 2015.

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Le molestie a Zoe (che oggi ha 40 anni) e Lily (31) sarebbero avvenute nell’arco di circa dieci anni, come dichiarato dalle due donne. Che non si conoscono, ma che hanno entrambe rivissuto quell’incubo proprio rivedendo l’attore in tv. “Vedere che aveva ripreso il suo ruolo ha fatto scattare qualcosa in me – ha detto Lily, giornalista che si è rivolta a THR in agosto. – Per così tanti anni l’avevo seppellito”, prima di decidere di “rendere pubblico” questo lato nascosto dell’uomo dei sogni di molte telespettatrici.

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Come Zoe, impiegata nell’industria dello spettacolo e attivatasi in ottobre, che in una mail scriveva di non essere “sicura di come si affronti questo tipo di storia”. E che come l’altra pur ammettendo di essersi sentita lusingata dalle attenzioni di Noth all’epoca e di poter raccontare agli amici di “esser stata baciata da Mr. Big”, ha ribadito di non aver mai voluto che il rapporto andasse oltre.

Questa la dichiarazione di Chris Noth, contattato da THR:

“Le accuse contro di me fatte da individui che ho incontrato anni, anche decenni fa, sono categoricamente false. Queste storie potrebbero essere di 30 anni fa o 30 giorni fa – no significa sempre no – e questa è una linea che non ho superato. Gli incontri sono stati consensuali. È difficile non mettere in discussione il tempismo dell’usita di queste storie. Non so per certo perché stiano emergendo ora, ma so questo: non ho aggredito queste donne”.