Locarno 74, la retrospettiva: “Il suo nome è Lattuada”

Annunciata la grande retrospettiva di Locarno 74 e il direttore artistico Giona A. Nazzaro ha scelto un grande del cinema italiano

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Verso Lattuada e Locarno74

Per accompagnare il pubblico di Locarno verso la Retrospettiva, nel corso dei prossimi mesi sui canali ufficiali del Festival verranno pubblicate delle video pillole realizzate con alcuni degli studiosi e delle personalità del cinema italiano e internazionale che maggiormente si sono confrontati con Lattuada e la sua opera, andando così a comporre una collezione di spunti e punti di vista che apriranno il dibattito dal vivo che si svilupperà ad agosto. “Verso Lattuada”, questo il titolo dell’iniziativa, verrà inaugurata nel mese di febbraio con le riflessioni dei critici cinematografici italiani Paolo Mereghetti e Maurizio Porro, protagonisti delle prime due video pillole.

La Retrospettiva è organizzata dal Locarno Film Festival in collaborazione con la Cinémathèque suisse, la Cineteca Nazionale – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, la Fondazione Cineteca di Bologna, la Fondazione Cineteca Italiana e l’Istituto Luce-Cinecittà. Il progetto vede inoltre coinvolte prestigiose istituzioni svizzere e internazionali che assicureranno una circuitazione che farà viaggiare la Retrospettiva fino al 2022. Fra le istituzioni già confermate: Cinémathèque suisse; Cineteca Madrid; EYE Filmmuseum Amsterdam; Filmpodium Zürich; I Mille Occhi a Trieste; Les Cinémas du Grütli a Ginevra; Museo Nazionale del Cinema a Torino; National Gallery of Art a Washington.

Alberto Lattuada, regista, sceneggiatore, produttore italiano, figlio del compositore Felice Lattuada, nasce a Milano il 13 novembre 1914. Nel capoluogo lombardo si laurea in architettura, anche se ben presto il suo interesse vira verso la fotografia e il cinema. Dopo aver sperimentato il ruolo di critico, esordisce dietro la macchina da presa nel 1943 con Giacomo l’idealista, e nell’immediato dopoguerra si avvicina al neorealismo con Il bandito (1946), interpretato da Carla Del Poggio, che diverrà sua moglie. Scopritore di molte giovani attrici, tra cui Catherine Spaak (Dolci inganni, 1960) e Nastassja Kinski (Così come sei, 1978), con i suoi film successivi interpreta lo spirito dell’Italia degli anni Settanta e Ottanta: sono celebri le collaborazioni con Ugo Tognazzi (Venga a prendere il caffè… da noi, 1970), Renato Pozzetto (Oh, Serafina!, 1976) e Virna Lisi (La cicala, 1980). Nel 1998 dona tutti i suoi materiali d’archivio alla Fondazione Cineteca Italiana di Milano, che aveva contribuito a fondare nel 1947, mentre Carla Del Poggio dona il suo archivio alla Cineteca di Bologna. Lattuada muore il 3 luglio 2005 nella sua casa di Orvieto.

La 74esima edizione del Locarno Festival si terrà dal 4 al 14 agosto 2021.

Il team del Festival sta lavorando, nel pieno e rigoroso rispetto delle norme sanitarie, nell’ottica di realizzare un’edizione completa della manifestazione. Qualora le stesse norme lo imponessero, il Festival si riserva la possibilità di apportare delle modifiche organizzative, che verranno comunicate a tempo debito ai media e al pubblico.