Due solitudini che si incontrano su due terrazze di Roma, due persone agli antipodi che si legano: Pietro (Christian De Sica) è un professore in pensione, Eleonora (Teresa Saponangelo) una donna di 40 anni, sposata con un famoso fotografo di cui è la manager, entrambi si portano dietro un dolore profondo, e il loro incontro sarà una cura per entrambi.
I limoni d’inverno, diretto da Caterina Carone che lo ha sceneggiato insieme a Mario Luridiana, Remo Tebaldi, Anna Pavignano e Alessio Galbiati, è un film delicato, poetico che racconta come due persone ferite in modi diversi possano trovare nuova linfa nella vita grazie a un rapporto sincero, platonico, garbato.
LEGGI ANCHE: Christian De Sica alla Festa del Cinema di Roma: «siamo stanchi di violenza e stupri al cinema
Teresa Saponangelo e Caterina Carone hanno presentato alla 24esima edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce il film, in sala dal 30 novembre con Europictures.
«L’incontro per me è molto importante», ci ha detto l’attrice, «si è fortunati se si ha la possibilità di essere ascoltati, apprezzati, compresi e valorizzati, è un po’ questo quello che accade tra Eleonora e Pietro, lui riconosce l’artista che c’è in lei, e lei si sente ascoltata e con Pietro ha la possibilità di esprimersi».
Un film delicato che si prende il suo tempo, in perfetto equilibrio tra dramma e leggerezza:
«È un tempo dilatato, come dilatata è la trasformazione delle emozioni in noi», ha spiegato Teresa Saponangelo, «i cambiamenti non avvengono repentinamente, c’è bisogno di una maturazione, di tornare indietro per poi avanzare, è proprio il tempo di questo film, la sensibilità di Caterina Carone ha permesso l’espressione di grandi sommovimenti interni nell’arco di questo film».
I limoni d’inverno è anche un omaggio alle donne, il personaggio di Pietro infatti sta scrivendo un libro dedicato alla madre sulle grandi donne della storia spesso dimenticate, poi incontra Eleonora che lo conquista con la sua grazia e sensibilità:
«Christian De Sica stesso è un femminista, ha un grande rispetto del lavoro delle donne», ci ha spiegato Caterina Carone, «e quindi mi sembrava giusto che il libro che Pietro scrivesse avesse come tematica le donne che esprimono loro stesse, registe, scrittrici, fotografe, questo senso dell’espressione personale che ognuno deve poter sviluppare nella vita è fondamentale per vivere».