ADDIO A GIORGIO ALBERTAZZI

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È morto all’età di 92 anni Giorgio Albertazzi. L’attore e regista è stato un gigante del teatro del Novecento ma ha costruito anche una brillante carriera nel mondo del cinema.

Debuttò sul palcoscenico nel 1949 in Troilo e Cressida di Shakespeare per la regia di Luchino Visconti. Tre anni più tardi iniziò a lavorare anche per il grande schermo recitando in Articolo 519 Codice Penale di Leonardo Cortese. Nel corso della sua carriera fu protagonista di oltre trenta film tra cui Le notti bianche di Visconti a cui prestò la sua celeberrima voce e L’anno scorso a Marienbad diretto da Alain Resnais. Ma Albertazzi fu anche regista: nel 1970 diresse Gradiva, dove recitò al fianco di una giovane Laura Antonelli. L’attore portò la sua arte anche in televisione sia come regista che come interprete. Per la Rai diresse e interpretò Jekyll, tratto da Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert L. Stevenson, ottenendo un enorme successo. Il teatro però fu la sua vera passione e il luogo della sua massima espressione: recitò nel Don Camillo di Julien Duvivier e nel 1964, in occasione del 400esimo anniversario della nascita di Shakespeare, si esibì al teatro Old Vic di Londra con Amleto, diretto da Franco Zeffirelli. Il suo lavoro simbolo è Le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar con la regia di Maurizio Scaparro, che recitava dal 1989. La sua ultima apparizione in teatro è stata ne Il mercante di Venezia.