Ajyal Youth Film Festival di Doha: una settimana a misura di bambino nel mondo arabo

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Un'immagine del festival 2016

Nel segno di Angelina Jolie: il 5° Ajyal Youth Film Festival, che si svolge a Doha, nel cuore del Qatar dal 29 novembre al 5 dicembre, si apre proprio il lungometraggio animato The Breadwinner che l’ex signora Pitt ha prodotto. Diretto da Nora Twomey e tratto dal romanzo Sotto il burqa di Deborah Ellis (Fabbri Editore), il cartoon ruota attorno a Parva, ragazzina afghana 11enne che trova un modo ingegnoso per sbarcare il lunario con la mamma e la sorella mentre il padre si trova in carcere, anche se innocente.

Breadwinner

L’evento è il primo del mondo arabo dedicato interamente ai più piccoli: i 550 giurati, dagli 8 ai 21 anni, provengono da 45 nazioni, e non solo quelle degli emirati. Dalla Bosnia al Regno Unito, sono 29 i paesi non arabi presenti all’evento culturale ideato dalla sorella dello sceicco, sua eccellenza Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Althani.

Questa settimana a misura di bambino include 103 film in arrivo da 43 paesi, tra lungometraggi e corti, 52 dei quali diretti da donne. Nella sezione speciale Made in Kuwait verrà consegnato un premio onorario postumo all’attore Abdulhussein Abdulredha, scomparso lo scorso anno.

“Madrina” internazionale dell’evento è la 25enne inglese Kaya Scodelario, nota per la serie british Skins e di recente venuta alla ribalta accanto a Johnny Depp in Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar. L’8 febbraio torna al cinema con Maze Runner: La rivelazione, terzo film dell’omonima saga letteraria young adult.

Oltre alle proiezioni, il festival prevede molti talk su temi di attualità. Nell’ambito di “Percezioni: l’influenza dei media ai giorni nostri” interverrà anche l’attrice Sophia Bush, di recente vista nella serie tv Chicago P.D., che il produttore Dick Wolf, papà di Law & Order, ha presentato al Monte-Carlo TV Festival.

Breadwinner

Uno degli altri appuntamenti, dedicato al traffico di minori, coinvolge Mohamed Y. Mattar, docente di legge alla Qatar University, ed è moderato da Jenna Dawson-Faber, che si occupa della sezione dedicata a droga e criminalità nell’ufficio delle Nazioni Unite di Doha.

Doha, che ospiterà i Mondiali nel 2022, rinnova il suo impegno d’internazionalizzazione, e l’Ajyal Youth Film Festival si propone, come ha spiegato la CEO Fatma Al Remaihi, di “espandere gli orizzonti, nutrire le nostre anime e rinvigorire le menti per creare rapporti umani profondi. Il cinema crea comunità e supera le divisioni offrendo un’esperienza condivisa. Da questi ideali è nato cinque anni fa il progetto del nostro festival”.

Il vastissimo programma di proiezioni comprende anche Looking for Oum Kulthum di Shirin Nestat, Kashta che celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, il cartoon Birds Like Us e Wallay, su un 13enne che vive un viaggio indimenticabile in Burkina Faso.

Alessandra De Tommasi

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