“IL TRONO DI SPADE 6 – THE RED WOMAN”: LA RECENSIONE

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Nella première D.B. Weiss e David Benioff dimostrano di sapersi muovere anche senza l’aiuto dei libri di George R.R. Martin per realizzare una stagione all’insegna del girl power

Il trono di spadeComplimenti!Se state leggendo questo articolo, significa che siete sopravvissuti allo iato più logorante del mondo delle serie tv. Finalmente è iniziata la nuova stagione de Il trono di Spade e, bisogna ammetterlo, l’attesa è valsa ogni minuto della première. Come ci aspettavano, tutto è ripreso da dove era stato interrotto. The Red Woman – questo il titolo della puntata – si apre lì dove tutto si era concluso nel finale della quinta stagione: siamo alla Barriera e nell’accampamento dei Guardiani della Notte giace il povero Jon Snow. Il ritrovamento del suo corpo esanime toglie ogni speranza a chi immaginava una soluzione positiva per l’eroe di casa Stark. Escludendo qualche intervento soprannaturale, per il momento regna lo sconforto a causa della perdita di uno dei personaggi di punta dello show. Un sentimento che accomuna il pubblico e la sacerdotessa Melisandre, protagonista del vero colpo di scena dell’episodio che però non vi sveleremo.

Il trono di spadeDi certo ora la situazione sul fronte settentrionale è più che mai tesa perché i pochi uomini rimasti fedeli a Snow si trovano circondati dai congiurati guidati da Alliser Thorne: una specie di stallo alla messicana che potrebbe risolversi in un bagno di sangue. Se c’è chi si trova accerchiato dai nemici, c’è anche chi sceglie di fuggire dal proprio carnefice. Stiamo parlando di Theon e Sansa, vittime per troppo tempo dello spietato Ramsay Bolton. Quando i due sembrano ormai spacciati, Brienne e Podrick dimostrano di possedere un tempismo perfetto. Così abbiamo anche due interessanti sorprese a livello narrativo. La prima è la rivelazione che esiste ancora un po’ di umanità nell’animo di Greyjoy. La seconda invece mette in luce un dettaglio importante: le donne faranno la differenza in questa stagione, molto più di quanto è accaduto in passato.

ll trono di spadeAd Approdo del Re invece è il momento della disperazione, che leggiamo tutta sul volto della bravissima Lena Headey: Myrcella è morta. L’evento conferma quindi la profezia fatta a Cersei, che in questo caso mostra tutta la sua fragilità. La camminata della vergogna ha sortito il primo effetto: il pubblico finalmente empatizza con la Signora di Castel Granito. Cosa che non si può certo dire per Ellaria Sand e le sue figlie. A Dorne va in scena un colpo di Stato che diventa un boomerang per gli sceneggiatori, accusati dai fan di aver snaturato i personaggi di casa Martell. Riusciranno a riprendere il filo della storia? Lo scopriremo nei prossimi episodi.

Il trono di spadeChi invece si dimostra un peso massimo dello show è Tyrion Lannister, affiancato dal “fedele” Lord Varys. Passeggiando tra le strade di Meereen Peter Dinklage e Conleth Hill trasmettono tutto il senso della minaccia che incombe sulle teste dei loro personaggi ma stemperano il tutto con alcune geniali battute di black humor. L’umorismo, decisamente più triviale, è al centro anche delle scene tra i Dothraki e Daenerys Targaryen. Non ci si poteva aspettare di più da una popolazione di barbari ma l’alter ego di Emilia Clarke non si lascia intimidire. Il trionfo del girl power è però smorzato, almeno in parte, dalla scena successiva in cui Arya, cieca e disorientata, subisce una umiliante sconfitta in un combattimento impari con l’inquietante Orfana. Conoscendo l’indole della coraggiosa Stark, è facile immaginare che la ragazzina darà prova della sua tenacia in futuro: attendiamo, impazienti, il momento del suo riscatto.

il trono di spadeLa prémiere quindi si rivela una puntata di raccordo tra la quinta e la sesta stagione, indispensabile per dare ai fan tutte le risposte attese per mesi. L’impressione è che D.B. Weiss e David Benioff sappiano esattamente come muoversi, anche senza avere alle spalle i romanzi di George R. R. Martin. I nuovi episodi sono stati realizzati prima della stesura definitiva di Wind of Winter, il sesto romanzo della saga. Secondo quanto hanno rivelato in un’intervista a Variety, i creatori della serie tv hanno in mente un piano preciso: realizzare altre due stagioni – il rinnovo della settima è già stato annunciato ufficialmente – composte da un numero ridotto di puntate. «Abbiamo ancora a disposizione 13 episodi », ha spiegato Benioff, precisando però che nulla è stato ancora definito. Quindi oltre a disperarsi per la fine de Il trono di spade, resta una sola cosa da fare: godersi ogni minuto della nuova stagione perché lo spettacolo è assicurato.

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Laura Molinari