OSCAR 2016: TRA PREVISIONI, SCOMMESSE E POLEMICHE

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In attesa di assistere alla notte più dorata del cinema, scopriamo insieme quali sono i titoli più quotati per le vittorie dell’88ª edizione degli Academy Awards, tra pronostici e possibili sorprese

Oscar 2016
Le buste dell’Academy contenenti i nomi dei vincitori

La notte più attesa e lunga del cinema è arrivata. Le votazioni sono ormai chiuse e i nomi dei vincitori sono già stati scritti nelle sigillatissime buste che accompagneranno le varie statuette pronte alla consegna. Metri e metri di tappeto rosso sono stati stesi fuori dal Dolby Theatre di Los Angeles, per l’immancabile red carpet, tra postazioni per fotografi e stampa pronti a contendersi l’attenzione delle star protagoniste della serata. Un cerimonia quella dell’88ª edizione degli Academy Awards accompagnata da forti polemiche iniziate subito dopo l’annuncio delle candidature, lo scorso 14 gennaio. Tra assenti ingiustificati – Aaron Sorkin per la sceneggiatura di Steve Jobs o Idris Elba per Beasts of No Nation – e boicottaggi illustri capitanati da Spike Lee al grido di #OscarSoWhite e Anohni, leader transessuale di Antony and The Johnson e candidata per la Miglior Canzone, che ha scelto di non aderire alla serata dopo aver scoperto che non avrebbe potuto esibirsi. Ma, contestazioni a parte, è indubbio il fascino e la risonanza mediatica che gli Oscar, il premio cinematografico più ambito e antico del settore, portano con sé. E allora, a poche ore dall’inizio della premiazione degli Academy Awards, scopriamo insieme quali sono le pellicole che si contendono la statuetta d’oro secondo i pronostici che si rincorrono ormai da settimane, con uno sguardo alle previsioni dei bookmakers e alle possibili sorprese!

Iñárritu vs. Miller… oppure no?

Leonardo DiCaprio e Tom Hardy
Leonardo DiCaprio in Revenant e Tom Hardy in Mad Max Fury Road

La possibile doppietta (consecutiva) di Iñárritu o la vittoria del post-apocalittico Miller? Due film complessi e spettacolari, Revenant da una parte e Mad Max: Fury Road dall’altra. La Passione gelida di DiCaprio contro l’odissea sabbiosa di Mad Max e Furiosa. Rispettivamente 12 e 10 candidature per le pellicola che più rappresentano quest’edizione degli Academy. Se il quarto capitolo della serie dedicata al Guerriero della Strada, Max Rockatansky, nel corso dell’awards season si è aggiudicato un buon numero di premi tecnici è altresì vero che la lotta alla sopravvivenza del cacciatore Hugh Glass ha trionfato ai Golden Globe e ai BAFTA come miglior film drammatico, aggiudicandosi anche i premi come miglior regia. Anche i bookmaker sembrano avere le idee chiare su chi sarà il vincitore tra i due, quotando il film di Iñárritu a 1.44 contro 81.00 per Mad Max (secondo il sito William Hill). Ma è tra i due contendenti che s’ineriscono altrettante pellicole che potrebbero rappresentare la sorpresa inattesa di questa serata: Il Caso Spotlight e La grande scommessa. Secondo bwin, infatti, il film di Tom McCarty, ispirato all’indagine del quotidiano The Boston Globe sui preti pedofili dell’Arcidiocesi della città universitaria, è a quota 2.85 mentre la pellicola corale sulla crisi finanziaria del 2007 (favorita da Variety), diretta dall’outsider di Hollywood, Adam McKay, è a 5.00.

La notte di DiCaprio e la rivincita di Stallone

Leonardo DiCaprio
Il videogioco dedicato a Leonardo DiCaprio e alla sua lunga corsa verso l’Oscar

Gif, fotomontaggi e addirittura un videogioco per permettere, almeno virtualmente, di far vincere l’Oscar a Leonardo DiCaprio. L’attore, giunto alla sua quinta nomination, dopo la sconfitta dello scorso anno per la sua interpretazione in The Wolf of Wall Street, è il nominato superfavorito (1.01 per William Hill e 1.3 per bwin) per cingere la statuetta d’oro che rincorre da anni, sebbene per alcuni quella in Revenant non sia la sua migliore prova attoriale. A tallonarlo ci pensano, con uno stacco non indifferente, l’ottimo Michael Fassbender (15.00) per la sua prova in Steve Jobs e Eddie Redmayne (12.00) per The Danish Girl, già premiato per La Teoria del Tutto. Per la categoria di Miglior attore non protagonista, invece, questa 88ª edizione degli Academy Awards potrebbe segnare la rivincita dell’underdog hollywoodiano, Sylvester Stallone (quotato 1.33), favorito per il New Yorker e tornato a vestire i panni del leggendario Rocky Balboa in Creed, che si contende l’Oscar con Mark Rylance (3.50) per Il Ponte delle Spie e Tom Hardy (15.00) per Revenant.

La consacrazione di Brie Larson e un altro passo falso dell’Academy

Brie Larson
Brie Larson in Room

Dopo pellicole indipendenti e tanti piccoli ruoli da “spalla”, Brie Larson, ha vissuto un anno magico, fatto di premi e plauso unanime per la sua potente interpretazione di Joy in Room (quotata 1.05 e favorita per The Hollywood Reporter), la pellicola dell’irlandese Lenny Abrahamson, candidato per miglior film e miglior regia. A contendersi con lei la vittoria Saoirse Ronan (9.00) per il suo ruolo della giovane Eilis nel dramma sentimentale Brooklyn e, con un distacco notevole, Cate Blanchett (26.00) per Carol. Proprio il film di Todd Haynes ha regalato a Rooney Mara la candidatura come miglior attrice non protagonista, quotata a 4.50, sebbene in molti abbiamo fatto notare come la sua interpretazione e quella in The Danish Girl di Alicia Vikander (favoritissima alla vittoria con 1.45 e “supportata” dal New York Times insieme alla Larson), meritassero una candidatura a miglior attrice protagonista. Altro nome papabile per la vittoria è quello di Kate Winslet (4.25) per la sua prova in Steve Jobs già premiata ai Golden Globe e ai BAFTA insieme all’amico Leonardo DiCaprio. Una categoria nella quale spicca però un’assenza lampante: Charlize Theron per la sua Furiosa.

 

Manuela Santacactterina

 

 

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