“SADIE”, UN INCUBO EROTICO AL TORINO FILM FESTIVAL

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Tra i primi ad aprire Festa Mobile, la più eclettica delle sezioni in cui il Torino Film Festival suddivide e organizza le sue proposte, è Sadie, una quanto meno curiosa coproduzione italo-canadese, realizzata anche con il supporto della Film Commission Torino Piemonte.

Affermata scrittrice di romanzi erotici, mentre è a Torino a presentare la sua ultima fatica, Sadie viene avvicinata da un ex amante e coinvolta in una inquietante avventura. In un fastoso e un po’ lugubre palazzo in collina, accompagnata dall’ex e dalla misteriosa italiana Francesca, la romanziera precipita progressivamente in un incubo di erotismo, tortura e morte. Ma che sta succedendo in effetti? 

Programmaticamente elegante e “arty” – il giovane autore Craig Goodwill (il cui precedente Patch Town è stato premiato al Canadian Filmakers festival) pare molto ispirato dalle atmosfere austere degli ambienti sabaudi e gira (spesso in ralenti) studiando sin troppo la composizione delle inquadrature – è uno di quei film surreali in cui il torbido si coniuga con l’estetizzante, tutto all’interno dell’altissimo ceto dell’ambiente sociale (almeno come se lo immaginano gli altri, quelli “normali”).

Diviso in prologo, quattro capitoli più epilogo (a New York), ricorda un po’ certi racconti fantastici ottocenteschi, tra il lussurioso e il demoniaco con riferimenti evidenti a Kubrick (l’ultimo Eyes Wide Shut, ma anche Shining) ma anche a quei fantahorror dove i vampiri fanno i super dandy. “E’ solo un gioco. Va tutto bene” dice uno dei personaggi, ed è una frase che si sposa anche con il senso dell’opera, molto algida persino quando scorre il sangue e che a volte si sporge un po’ troppo pericolosamente sul pozzo del ridicolo.

Tra i protagonisti, più di Analeigh Tipton (Crazy, Stupid, Love e Warm Bodies) o lo svedese dallo smagliante sorriso Jakob Cedegren, piace segnalare un’altra coraggiosa prova di Marta Gastini, piemontese di Alessandria che sta facendo un bel praticantato di ruoli bizzarri anche oltre confine (Il rito, Dracula 3d, la serie tv de I Borgia in cui è l’amante del Papa Giulia Farnese, e Questi giorni).