UN ANNO DI POLPETTE PER DIEGO ABATANTUONO

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Per Diego Abatantuono il rapporto cibo e cinema è molto semplice: «Se non faccio film…non mangio ». Ma, in realtà, al primo compleanno del suo (con un sacco di altri soci) Meatball Family, ristorante milanese tutto polpette (in via Vigevano, zona Porta Genova), è raggiante per i risultati ottenuti da imprenditore appunto della ristorazione, ma anche per quelli del suo film, Soap Opera (di Alessandro Genovesi), che ci tiene a sottolineare «è bellissimo! ». Ci dedica anche una digressione sulle centinaia di tipi di polpette (rigorosamente di carne italiana) che si possono cucinare nel suo ristorante, anche se non lo vedrete mai ai fornelli, ma bensì nelle vesti di padrone di casa, pronto a improvvisare minicabaret con i tanti ospiti del mondo dello spettacolo che si fermano con lui a mangiare qualcosa. Anche alla festa di compleanno non sono mancati gli attori (ed ex giocatori del Milan come Ambrosini), come Massimo Boldi e un entusiasta Paolo Ruffini. Il regista e attore, ma anche conduttore in Tv di Colorado, altra idea di Diego, ci ha tenuto una conferenza: «Che cosa c’è di meglio che sgranocchiare qualcosa mentre si guarda un film, al cinema o spaparanzati sul divano? Si potrebbe aggiungere, per completare il bel momento, anche fare all’amore, ma, riflettendoci, la cosa potrebbe distrarci, quindi meglio solo cibo e cinema. Ricordo che in uno dei cineforum che organizzai a Firenze avevo unito un film indiano lungo ben quattro ore a diverse pietanze tutte tipiche dell’India: un successone! Diego e le polpette, poi, sono un trionfo hard e pop insieme, non poteva che essere questa la scelta di Abatantuono per un ristorante! ».

Giacomo Airoldi

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