VAN GOGH: IL FILM

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«Prima sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni». A oltre centovent’anni dal suicidio, avvenuto nel 1890, la grandezza di Vincent Van Gogh non sembra invecchiare, anzi, al contrario, la sua arte sembra ringiovanire, colorandosi di una nuova e incredibile attualità anche, e soprattutto, in piena era digitale. A celebrare il mito, arriva ora un film ambizioso quanto affascinante: Loving Vincent, diretto dalla coppia di registi e pittori polacchi Dorota Kobiela e Hugh Welchman che hanno pensato (bene) di realizzare una pellicola affatto ordinaria. Dopo aver raccolto fondi su Kickstarter, i due hanno infatti cominciato la lavorazione di un’opera unica nel suo genere.

Perché? Molto semplice. Dopo aver scritto la sceneggiatura e girato parte delle scene di Loving Vincent, Kobiela e Welchman hanno infatti allestito un gruppo di pittori che hanno disegnato le scene rinchiusi in uno studio, ore e ore trascorse a studiare movimenti e espressioni. Ma la cosa più incredibile dell’intero progetto è che a Loving Vincent – per l’Italia già acquisito dalla Adler Entertainment – hanno accettato di partecipare attori come Saoirse Ronan, Douglas Booth (nei panni di Armand Roulin, nella foto in alto in versione Van Gogh nel film), Chris O’Dowd, Aidan Turner, Helen McCrory e soprattutto Ralph Fiennes che in una delle prime, bellissime, immagini, è proprio Vincent Van Gogh. 

L’aspetto più divertente di tutto questo è che per finanziare il film, Kobiela e Welchman hanno anche lanciato un sito per raccogliere fondi (www.lovingvincent.com) in cui hanno allestito addirittura una sezione di shopping in cui già si possono acquistare tazze o oggetti del film, ma non solo: per 150 euro potete infatti mandare una vostra fotografia e verrete vangoghizzati ad arte dai pittori che stanno lavorando al film.