Addio a Jean-Jacques Beineix, il regista di Betty Blue

Il regista francese aveva 75 anni, è morto a Parigi il 13 gennaio.

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37°2 le matin, meglio noto come Betty Blue, storia di un amore folle che vede protagonista Betty, interpretata da una straordinaria Beatrice Dalle, e Zorg (Jean-Hugues Anglade).

Il film è una vera e propria immersione nell’amore e nella passione intesi come elementi primordiali, incarnati da Betty, personaggio tragico destinato a non sopportare le ingiustizie del mondo e della vita.

Jean-Jacques Beineix betty Blue

Betty Blue è un successo mondiale, viene candidato agli Oscar, ai Golden Globe e ai BAFTA come miglior film straniero e riceve nove nomination ai César, senza vincerne neanche uno (Beatrice Dalle viene battuta da Sabine Azema e tra le candidate c’era anche Juliette Binoche per Rosso Sangue di Carax).

Purtroppo è anche l’ultimo successo di Beineix, che nel 1989 conoscerà un altro tonfo con il deludente Roselyne e i leoni, per poi girare il film che metterà di fatto la parola fine alla sua carriera.

IP5 : L’île aux pachydermes

Storia di due giovani sbandati che durante un viaggio incontrano uno strano e misterioso vecchio, Léon Marcel, che viaggia solo con una mappa e un sacco dentro cui custodisce una pistola carica con tre pallottole. Questo incontro darà un senso alla vita di questi tre esseri umani dispersi nel mondo.

Film già di per sé affascinante, IP5 (che vuol dire Ile Pachydermes e quinto film di Beineix) viene però segnato da una tragedia. Cinque giorni prima della fine delle riprese il protagonista Yves Montand, leggenda del cinema e della musica francese, muore d’infarto, causato dall’essersi immerso in un lago ghiacciato per esigenze di copione.

Sull’ambulanza che lo porta in ospedale l’attore dirà a uno dei paramedici:

“Con tutto quello che ho visto, ho avuto una vita talmente formidabile che non è un rimpianto andarmene”.

Il film diventa il testamento artistico e umano di Montand, ma la tomba di Beineix, accusato di fatto di avere causato la morte dell’attore. Dopo riuscirà a girare solo un altro film, nel 2001, Transfer mortale, ma è un altro insuccesso, oltretutto quasi totalmente finanziato dal regista stesso.

Negli anni successivi si sarebbe dedicato al documentario, cercando di mettere insieme dei nuovi progetti per il cinema mai andati in porto.

Regista controverso e difficile da gestire, Beineix ha il merito di avere aperto una nuova strada al cinema di francese, e forse anche per questo è sempre stato osteggiato dalla critica più tradizionale.

Ma in ogni caso, Betty Blue resterà nella storia del cinema, e questo non potrà mai portarglielo via nessuno.