Avatar 3, il produttore smentisce il titolo di James Cameron

Non sarà The Seed Bearer il prossimo sequel, come anticipato dal regista

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Avatar sequel

Continuano ad arrivare aggiornamenti dall’universo di Pandora, sul quale sta lavorando James Cameron, e continueranno ad arrivarne, visto quanto tempo manca ancora all’uscita del film, ormai fissata. Stavolta, si torna a parlare del titolo del prossimo sequel, che proprio il produttore Jon Landau smentisce sarà il precedentemente annunciato – dallo stesso regista – Avatar: The Seed Bearer.

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Stando a quel che si legge su ComicBook.com, infatti, durante l’evento di presentazione organizzato per il videogioco Avatar: Frontiers of Pandora Landau avrebbe dichiarato: Sono qualificato per dirvi che quello non è il titolo di Avatar 3. È quello che dice la mia pagina Wikipedia? Verrà cambiata stasera!” (come di fatto sembra essere a vedere online).

In netta controtendenza, insomma, con quanto anticipato da Cameron a Entertainment Tonight, quando confermò l’anticipazione della BBC dei titoli dei possibili sequel di Avatar, dal già realizzato Avatar: The Way of Water ai futuri capitoli della saga. Ossia Avatar: The Seed Bearer, Avatar: The Tulkun Rider e Avatar: The Quest for Eywa.

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Avendo dovuto girare insieme sequenze di diversi sequel – per evitare quel che il regista aveva definito ‘Effetto Stranger Things‘ – potremmo assistere a un semplice cambio nella sequenza dei suddetti titoli, anche se sembra che The Tulkun Rider non si sposi particolarmente con quel che dovremmo vedere sullo schermo. Almeno nel prossimo capitolo, nel quale ci verrà presentato il clan di Na’vi conosciuto come “Popolo della cenere” perché costretto a vivere in un vulcano.

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Voglio mostrare i Na’vi da un altro punto di vista perché finora ho mostrato solo i loro lati positivi“, aveva dichiarato Cameron all’inizio di quest’anno e per controbilanciare la positività delle popolazioni indigene di Pandora. “In Avatar 3 faremo il contrario. Esploreremo anche nuovi mondi, pur continuando la storia dei personaggi principali – erano state le sue parole, chiuse da una promessa… – Posso dire che le ultime parti saranno le migliori. Le altre erano un’introduzione, un modo per apparecchiare la tavola prima di servire il pasto“.