Barbie non uscirà in Vietnam: il paese blocca il film per motivi geopolitici

Contestata la presenza di una mappa che riconosce le rivendicazioni cinesi sul Mar Cinese Meridionale

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Non ci sarà il Vietnam tra i mercati internazionali che distribuiranno al cinema Barbie. Le autorità di Hanoi hanno infatti bloccato il film diretto da Greta Gerwig, reo di contenere una scena che mostra una mappa controversa agli occhi del governo vietnamita, con le rivendicazioni cinesi sull’intero Mar Cinese Meridionale, di cui il Vietnam reclama una parte.

La mappa che si vede nel film, è stato spiegato, contiene la “linea dei nove tratti” (la nine-dash line) con cui la Cina ormai ufficialmente delinea i suoi possedimenti in una specie di “lingua di bue” che abbraccia il 90 percento del tratto di mare conteso, dove Pechino ha anche costruito basi militari. Il Mar Cinese meridionale, che i vietnamiti chiamano “Mare orientale“, è percorso dalle rotte navali che collegano l’Asia-Pacifico e l’Europa e si calcola contenga nei fondali marini cospicui giacimenti di idrocarburi.

La decisione delle autorità di Hanoi non è la prima in questo senso. Nel 2019 la stessa sorte era toccata al cartone della Dreamworks, Il Piccolo Yeti, così come lo scorso anno al blockbuster della Sony Uncharted. Altri film, invece, come Crazy Rich Asians, non sono stati banditi ma si son visti tagliare di alcune delle loro scene.

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Barbie sarebbe dovuto uscire nelle sale vietnamite il prossimo 21 luglio, in concomitanza con il suo debutto cinematografico nella maggior parte dei Paesi del mondo.

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