Cannes 2023, le prime ipotesi sui film italiani della prossima Selezione

Ecco quali titoli italiani potrebbero far parte della line-up della 76esima edizione del Festival di Cannes, che quest'anno si terrà dal 16 al 27 maggio

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Lily James, Finalmente l'alba (Eduardo Castaldo: Courtesy Fremantle)

Mentre si avvicina il 13 aprile, data in cui saranno annunciati i film della Selezione ufficiale del prossimo Festival di Cannes 2023, aumentano le speculazioni su quali titoli potrebbero fare parte della line-up della 76esima edizione della kermesse francese, che quest’anno si terrà dal 16 al 27 maggio.

La tradizionale conferenza stampa di metà aprile a Parigi offrirà un primo sguardo sui titoli definitivi che comporranno il Festival di Cannes 2023, ma per il momento il team della selezione artistica del direttore Thierry Frémaux sta ancora valutando opere e sezioni.

Il 2023 però potrebbe essere l’anno dell’Italia sulla Croisette grazie ad alcuni dei nomi più fedeli al Festival pronti con i propri titoli a far parte del grande meccanismo dell’evento cinematografico primaverile, come Alice Rohrwacher, Nanni Moretti, Matteo Garrone e Marco Bellocchio.

La Chimera si presenta come il film più internazionale di Alice Rohrwacher fino ad oggi, con un cast che include Josh O’Connor, Isabella Rossellini e naturalmente anche la sorella Alba. O’Connor interpreta un archeologo che viene coinvolto in una rete internazionale di manufatti etruschi rubati negli anni ’80. Gli ultimi due film di Rohrwacher, il corto Le pupille e il documentario Futura, sono stati presentati in Concorso.

Nanni Moretti, già Palma d’oro per La stanza del figlio, è da tempo al lavoro su Il sol dell’Avvenire, film su cui il regista mantiene grande riserbo che tratterà di cinema, circo e degli anni ’50. Moretti recita al fianco di Mathieu Amalric, Margherita Buy, Barbora Bobulova e Silvio Orlando, nei panni di un famoso regista che lotta per completare il film più ambizioso della sua carriera. Per lui sarebbe la nona partecipazione in Concorso a Cannes.

Matteo Garrone, anche lui già nome noto al Festival con quattro film in Concorso al suo attivo e due vittorie per Gomorra e Reality, ha pronto Io Capitano, fiaba omerica che racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, i pericoli del mare e le ambiguità dell’essere umano.

Marco Bellocchio, ormai habitué del festival dagli anni ’80, dopo la presentazione lo scorso anno Fuori Concorso della sua ultima serie Esterno notte, potrebbe essere presente in questa edizione in gara con La conversione, film ispirato alla storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu allontanato dalla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX.

Un altro regista italiano che potrebbe entrare in Concorso è Saverio Costanzo con Finalmente l’alba, che racconta la storia di un’aspirante attrice, interpretata dall’esordiente italiana Rebecca Antonaci, nel corso di un’unica, lunga, intensa notte negli studi di Cinecittà a Roma negli anni ‘50. Nel cast Lily James, Rachel Sennott, Joe Keery e Willem Dafoe.

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