Le curiosità di Cenerentola
Nella sala da ballo, erano musicisti professionisti a suonare strumenti antichi. Mentre l’intera scena finale è stata interamente improvvisata, tanto che Sir Kenneth Branagh volle escludere le comparse durante le prove proprio perché le reazioni degli invitati al ballo, mentre guardano Cenerentola e il Principe, fossero reali e autentiche come se assistessero a quel che accade per la prima volta.
Il palazzo reale, poi, è la versione ridotta del castello di Cenerentola a Walt Disney World e, anche se per le riprese si è ampiamente utilizzata la CGI, i suoi esterni sembrano esser stati ispirati dallo Zwinger di Dresda, in Germania.
Le principesse
A luoghi reali si fa riferimento anche negli annunci del banditore reale delle principesse presenti: dalla Mei Mei del Fujian (basata su una provincia reale della Cina) alla Principessa Imani di Shona (basata su un gruppo etnico dell’Africa), della Principessa Shahrzad dei Selgiuchidi (basata sull’Impero Selgiuchide) e la Hiina del Trono del Crisantemo (basata sul trono dell’Imperatore del Giappone) alla Principessa Blodwyn di Llanfairpwllgwyngyll (basata su un villaggio del Galles) e la Chelina di Zaragosa (la Saragozza spagnola).
La scarpetta
Creata dall’azienda austriaca Swarovski, grazie a uno speciale macchinario svilupparto ad hoc, della iconica scarpetta di cristallo furono realizzate otto copie, nessuna delle quali indossata nel film ma utilizzate come oggetti di scena. Come confermato anche da Lily James nell’intervista in cui rivelò che le calzature non si adattavano al suo piede e che nel film erano state aggiunte in CGI in un secondo momento.
Che guardaroba!
Sempre della Swarovski erano i 10.000 cristalli applicati uno ad uno sui capelli e sull’abito blu di Lily James. Che venne realizzato in otto versioni, utilizzate a seconda di ciò che Lily James stava facendo nella scena specifica (una versione che arrivasse a quattro centimetri da terra per la scena della corsa dal ballo alla carrozza o una che si trascinava leggermente a terra per l’ingresso al ballo), e tutti composti da diversi strati di tessuti finissimi, con tonalità di blu e viola che li facessero sembrare “un acquerello in movimento”.
Ovviamente il materiale doveva essere leggero, perché potesse essere portato senza problemi (nonostante l’intera ora inizialmente necessaria a vestirlo, e la necessità di affidarsi a una mini toilette portatile da campeggio da infilare sotto alla gonna in caso di bisogno). Il risultato lo si deve a circa quattromila ore del lavoro di venti persone, almeno per disegnare e creare le otto versioni dell’abito, che pare siano costate intorno alle 11.000 sterline l’uno e abbiano richiesto 270 metri di tessuto e fino a due miglia di orlo.
Impegnativo come quello della Carter, anche dal punto di vista del tempo necessario a indossarlo, l’abito da fata madrina di Helena Bonham Carter era dotato di minuscole luci LED intrecciate nel tessuto del vestito perché si illuminasse ogni volta che lei lanciava un incantesimo.
Che citazioni!
Molti dei modelli visibili durante il ballo sono basati sugli abiti di altre principesse Disney, come la Belle di La bella e la bestia, Tiana di La principessa e il ranocchio, Aurora di La bella addormentata nel bosco, la storica Biancaneve del 1937, Mulan e Ariel de La sirenetta.
E il principe?
Dovettero impegnarsi per evitare che il rigonfiamento dei pantaloni dell’abito da principe di Richard Madden fosse troppo evidente, visto il tono del film, anche costringendolo a indossare diversi sospensori (uno dei quali talmente stretto che pare l’attore abbia addirittura pianto dal dolore). Di poca consolazione che le tonalità utilizzate fossero state studiate per far risaltare i suoi occhi blu naturali.
Fanta casting
Prima di diventare ufficialmente la nuova Cenerentola – e dopo esser stata già Biancaneve – Lily James era stata provinata per il ruolo di Anastasia Tremaine, una delle sorellastre, ed era Emma Watson a essere in trattative per il ruolo della protagonista. L’accordo con quest’ultima non venne trovato, come d’altronde non convinsero del tutto molte delle altre candidate, tra le quali Imogen Poots, Bella Heathcote, Margot Robbie, Lily Collins, Saoirse Ronan, Alicia Vikander e Gabriella Wilde.
Un altro cambio di direzione importante fu proprio quello dietro la macchina da presa, dove si sarebbe voluto Mark Romanek, che abbandonò per divergenze creative.
Trova il quadro
Il dipinto della madre di Kit mostrato alla fine del film è una versione modificata del ritratto della principessa Zinaida Yusupov, madre di Feliks Yusupov, l’assassino di Grigorij Rasputin. L’originale fu dipinto da François Flameng nel 1894 e si trova al Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo, in Russia.
Il dipinto noto come “L’altalena” che viene utilizzato durante il ballo è stato utilizzato anche in La scarpetta e la rosa (1976).
Nella scena che precede la prova della scarpetta di cristallo da parte di Cenerentola, mentre questa entra nella stanza, dietro di lei c’è un quadro di Biancaneve.
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Errori
Quando vediamo Ella rammendare il vestito per il ballo, la ripresa si abbassa a mostrare i topi impegnati con le sue scarpe. Salendo sulla carrozza, però, le scarpe sono di nuovo quelle blu sporche che aveva indossato sempre.
Quando la zucca inizia a crescere all’interno della serra, Cenerentola e la fata madrina vengono spinte insieme contro il vetro, eppure escono dalla serra da lati opposti della porta, come se una si fosse spostata lungo il perimetro interno per uscire.
Nella partenza del padre di Ella per il suo ultimo viaggio di lavoro, la coppia di cavalli della carrozza non ha le zampe bianche, ma quando questa si ferma sulla strada (e viene inquadrata Ella) i cavalli hanno tutti quattro zampe bianche.
Trasformata in cocchiere, la lucertola mostra una lingua biforcuta, ma mentre aspetta Ella a mezzanotte la vediamo catturare una mosca con una lunga lingua appuntita.
Quando Cenerentola cavalca nella foresta senza sella né briglie, ci sono un paio di primi piani in cui si vede chiaramente che tiene le redini.
